giovedì 12 maggio 2011

Cantine Aperte 2011 Marche - dal 28 al 29 maggio 2011


Nuovo appuntamento con Cantine Aperte domenica 29 maggio 2011 in oltre 1.000 aziende vitivinicole italiane socie del Movimento Turismo del Vino.
La manifestazione, che da sempre punta a instaurare un rapporto diretto tra le aziende produttrici e il pubblico di appassionati e consumatori, in un’ottica più generale di valorizzazione del patrimonio rurale e culturale, giunta alla sua 19sima edizione nel 2011, ha un obiettivo in più: favorire l’enoturismo in Italia rendendolo più accessibile, ponendo al suo centro le tante tipologie di vino e le zone di produzione, proposte in modo originale e inedito.
“Sono già alcuni anni –spiega la Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino Chiara Lungarotti- che ci muoviamo in tal senso. Il 2011 rappresenta l’anno di svolta per l’attività dell’associazione”
Nel 2011, infatti, giunge a conclusione la lunga e complessa procedura di certificazione dell’Accoglienza di tutte le cantine socie secondo il “Decalogo dell’Accoglienza” di cui il Movimento si è dotato nel 2008 e in rispetto del quale, adesso, delle mille cantine e distillerie socie, oltre 600 hanno completato l’iter previsto e sono in grado di garantire un’ “Accoglienza coi fiocchi”.
“A testimoniare l’importanza e la novità della certificazione –prosegue la Presidente Lungarotti- abbiamo richiesto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali uno speciale patrocinio a supporto dei risultati raggiunti dalle aziende certificate. Del resto, l’Accoglienza coi fiocchi MTV è una garanzia di qualità e di promozione che riguarda non solo le cantine, ma anche i prodotti della nostra agricoltura e i loro territori: una preziosa occasione di sviluppo economico e turistico. ”
Con la stessa finalità il Movimento ha stretto collaborazioni con quattro importanti realtà del settore turistico italiano, del marketing e degli eventi per la creazione di speciali pacchetti turistici legati al vino che, proprio in occasione di Cantine Aperte avranno il battesimo.
“Convinti della qualità del servizio da offrire agli enoturisti sia in termini di professionalità, originalità e completezza –spiega ancora la Presidente nazionale del Movimento- crediamo anche di dover sostenere e promuovere la formazione di nuove leve in grado di valorizzare il vino e la sua produzione a 360°. Già l’anno scorso avevamo aperto una stretta e fattiva collaborazione con l’Enoteca Italiana di Siena in ambito del progetto “Vino e Giovani”; sulla stessa scia, visto il successo, stiamo lavorando per le attività 2011.” Appuntamento, dunque, nelle cantine del Movimento Turismo del Vino domenica 29 maggio per l’intera giornata (in alcune regioni anche sabato 28). Sul sito www.movimentoturismovino.it si potranno trovare a breve tutte le iniziative in calendario, ma anche gli speciali pacchetti turistici che vi porteranno in cantina tutto l’anno.
Per stare sempre in collegamento con il Movimento Turismo del Vino, inoltre, è possibile diventarne amico su Facebook sia alla pagina del Movimento che a quella specifica di Cantine Aperte, che dall’anno scorso ad oggi conta più di 33mila iscritti ( 15% rispetto al 2010) soprattutto nel centro Italia (Lazio in pole position con 10mila iscritti e Umbria con quasi 4mila) ma anche nel nord (Lombardia e Piemonte, rispettivamente con 5mila e 4 mila fans).

Formaggi d'autore Gualdo di Macerata (MC) - dal 21 al 22 maggio 2011


Se il nostro “Stivale” fosse fatto di formaggi, li mangeremmo in oltre cinquecento modi diversi. Sono numerose, infatti, le tipologie della nostra penisola, che si differenziano per tradizione e caratteristiche, e molte di queste saranno presenti nel borgo di Gualdo (Macerata), il fine settimana del 21 e 22 maggio. Va in scena “Formaggi d’Autore”, kermesse gastronomica, giunta alla quindicesima edizione, promossa dall'Associazione Gualdo Terzo Millennio (in collaborazione con il Comune di Gualdo e la Condotta Slow Food del Monti Sibillini, la Provincia di Macerata e con il patrocinio della Comunità Montana dei Monti Azzurri) che vuole valorizzare uno degli alimenti più antichi, le cui prime testimonianze risalgono al III millennio a.C., frutto dell’ingegno e dell’arte dei pastori.
Un’eccezionale vetrina per tutti i tipi di formaggi, che piacciono molto agli italiani. L’Italia, infatti, si posiziona al quarto posto nel mondo per consumo procapite (in media se ne consumano quasi venti chili all’anno, tra pizza, toast, spuntini, insalate, sulla pasta), preceduta soltanto da Grecia (27,5), Francia (25,8 kg) e Germania (21,8 kg).
Ecco che in mostra (gli espositori provengono da ogni regione, con una maggiore concentrazione delle Marche, ma anche Sud ed isole), ci saranno pecorini ed erborinati, caciocavallo e taleggio. Immancabile, poi, la mozzarella, formaggio fresco a pasta filata (nelle varianti fiordilatte e di bufala) che s’identifica così profondamente con la nostra gastronomia da essere diventato in tutto il mondo sinonimo dell'Italia a tavola. Così come il parmigiano, il “re” dei formaggi stagionati. Stand dopo stand (aperti Sabato dalle 15 alle 23 e Domenica dalle 9 alle 21), lungo le vie del centro storico, si potranno degustare e acquistare numerose specialità, molte delle quali dop (a denominazione d’origina protetta) oltre che gli altri “alleati in tavola”, come confetture, salumi, tartufo, miele, spesso piccole produzioni artigianali, ideali come abbinamenti.
Ampio spazio anche ai Presìdi Slow Food con il Trentino Alto Adige protagonista. Ci si soffermerà sul Presìdio del Puzzone di Moena, dall’intensa personalità aromatica, per scoprire che il suo segreto – e della “puzza” per qualcuno, bouquet penetrante e complesso per i gourmet – è la stagionatura, durante la quale ogni forma deve essere lavata con uno straccetto imbevuto d’acqua. Tra gli altri presidi Regionali Trentini, il Vezzena che si caratterizza per la costante nota olfattiva di erba cipollina o agliacea; mentre per le altre regioni spicca il Piemonte, con il Castelmagno d'Alpeggio, un vero e proprio reperto, della cultura casearia, sopravvissuto nei secoli grazie all'esperienza tramandata da generazioni. Inoltre sarà possibile trovare il raro Pecorino dei Monti Sibillini anch'esso Presìdio Slow Food. Sono solo tre i produttori che mantengono viva la tradizione di questo formaggio che con i suoi profumi ci trasmette tutte le caratteristiche dei nostri pascoli.
“Formaggi d’Autore” non è una semplice “fiera/mercato” (è entrata quest’anno nel calendario di eventi “...Assaggi di Raci”, Rassegna Agricola Centro Italia, che raccoglie 16 manifestazioni enogastronomiche della Provincia di Macerata) ma un invito rivolto alla persona curiosa, all’appassionato, a tutti coloro che amano abbinare la dimensione del viaggio alla scoperta della tipicità. Un invito per chi cerca luoghi autentici, dove vivere, annusare e ritrovarsi per parlare di saperi e di sapori.
E dopo una passeggiata e un giro tra gli stand, è possibile seguire i laboratori del gusto, piacevoli esperienze sensoriali per apprendere le tecniche di degustazione, guidati da esperti relatori di Slow Food con la partecipazione di produttori e allevatori per conoscere e capire il contesto culturale in cui nasce un prodotto alimentare.
Intensi i momenti di gastronomia, dall’Odissea nello sfizio", uno speciale ristorante dove due grandi interpreti del panorama culinario Marchigiano, Peppe Rossi e Aurelio Damiani, proporranno menù degustazione a tema formaggio (con l'utilizzo delle eccellenze agroalimentari del territorio), all'area “street food”, ovvero il cibo di strada, fino all'enoteca con le più pregiate etichette Marchigiane.
Il tutto con una particolare attenzione all’ambiente: piatti e bicchieri biodegradabili (realizzati in mater-bi, un materiale derivato dall’amido di mais, naturale e compostabile, in collaborazione con Cosmari).
Spettacoli musicali, animazioni e giochi per bambini arricchiranno ogni ora del giorno. Ricco il programma dei convegni, tra cui “Tutela dei suoli agrari, del paesaggio agrario, dell'igiene e benessere animale per produzioni di alta qualità e valore aggiunto”, in collaborazione con la Provincia di Macerata e l'Università Politecnica delle Marche.