domenica 6 febbraio 2011

Chocolando in love Ascoli Piceno Piazza del Popolo 11/13 Febbraio 2011


Chocolando da "primato", o, meglio, da "primati", quello dell'Edizione 2010/2011: il primo Tour italiano di Maestri Cioccolatieri artigiani, per nascita e numero di Espositori e Visitatori, diviene, infatti, quest'anno particolarmente ambizioso e conterà oltre 20 tappe distribuite nel Centro-Nord Italia e nelle Regioni transfrontaliere di Austria e Slovenia. Nato nel 2003 a Udine con un manipolo di artigiani del Friuli Venezia Giulia, "Chocolando", divenuto poi "Chocolando...in Tour", venne esportato nel 2005 a Vicenza dove, in Piazza dei Signori, in abbinamento con la Notte Bianca e il programma RAI Overland, registrò oltre 130.000 visitatori che fino all'alba degustarono ogni prelibatezza a base di cioccolato. Forti di questo successo, "Chocolando" sbarcò nel Febbraio 2006 a Grosseto, in abbinamento al Carnevale che in Toscana si connota di colori e tradizioni di grande impatto scenico. Fu allora che, in collaborazione con una trentina di Maestri Cioccolatieri provenienti da tutta Italia, ciascuno con le proprie tipicità, "Chocolando" divenne un vero e proprio tour, prendendo nell'Ottobre del 2006 le mosse da Soave (che ancora oggi, alla V Edizione, resta per scaramanzia la prima tappa), ove un pubblico di oltre 110.000 persone bloccò per 21 km il casello autostradale di San Bonifacio ed esaurì le scorte dei Cioccolatieri e delle attività commerciali prospicienti la fiera (tanto che la testata giornalistica "L'Arena" intitolò "Sorpresa: il cioccolato batte il vino"). Di qui, si susseguirono, settimana dopo settimana, tappe a Treviso, Brescia, Bergamo, Firenze, Cortina d'Ampezzo, Corvara, Verona, Mantova, Pesaro, Asolo, Porto Recanati, Sora, Jesolo, Cantù, Padova, Pavia, Osimo, Lodi Civitanova Marche, Latina, Avezzano, Rieti e quant'altre. Nell'Aprile 2009, per la prima volta, "Chocolando...in tour" ha varcato i confini e, su richiesta di alcuni comuni austriaci, abbiamo approntato una prima area test a Villach, in Carinzia. Pur temendo che nella patria del cioccolato austriaco il made in Italy non avrebbe avuto riscontro, siamo stati ben presto sconfessati da numeri ed entusiasmi: lo Stadt Marketing, l'equivalente delle aziende di promozione turistiche italiane, certificò con un sistema di rilevatori di presenze installati in Haupt Platz oltre 70.000 passaggi su 3 giorni di manifestazione. Un vero record per una cittadina che conta poco più di 20.000 abitanti. Ingolositi, è proprio il caso di dirlo, e lusingati da tali risultati, abbiamo proposto con successo "Chocolando...in tour" a Klagenfurt e Innsbruck, quest'ultima tappa in abbinamento al Festival Internazionale della Musica Lirica. E' con grande soddisfazione che quest'anno, grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Comunale e della collaborazione dell'Associazione di Commercianti Ascolincentro, "Chocolando" approda in I° Edizione ad Ascoli Piceno, in Piazza del Popolo, nel cuore pulsante della città, su cui affacciano le più belle attività commerciali e dove una trentina di artigiani blasonati anche in concorsi a carattere internazionale proporranno le loro creazioni in cioccolato più golose e ardite. Chocolando 2010/11, infatti, presenterà, attraverso i propri Maestri, novità in cioccolato sotto forma di praline, tavolette, spezzati, dragées, soggetti, cioccolata in tazza aromatizzata, cioccoaperitivi, lecca-lecca al cioccolato, attrezzi dell'arte fabbricera e utensileria della vita quotidiana riprodotti in cioccolato fondente purissimo, tartufi, dolci lievitati a base di cioccolato, liquori, frutta tuffata nel cioccolato fondente e al latte, spalmabili, mini Sacher da passeggio e quant'altro di più goloso e inebriante nei profumi si possa immaginare. Anche quest'anno la "squadra" degli Espositori è di tutta eccezione: Antonio Schettini di Merate, Eros Moro di Codognè, Marcello e Paolo Melillo di Termoli, Giuseppe Di Maria e Domenico Colella da Ripalimosani, Oliviero Olivieri ed Emiliano Fontanesi da Arzignano, Marc Anthony Biolzi da Bedonia, Maurizio e Ignazio Moschera da Modena, Fausto Ercolani, da Perugia, Francesco e Simone Mengo da San Donà di Piave, Monteccone da Torino, Adriano Franz da Staranzano, Davide Parla da Canicattì, Giorgio Battistelli da L'Aquila, Filippo Perugia da Manerbio, Florin Jitareanu da Milano, Annalisa Pinto da Carrù, Giuseppina Mastrogregori e Giorgia Scribano da Viterbo (madre e figlia), Davide Appendino da Torino e quant'altri si stanno via via accreditando per partecipare alle tappe in calendario... Ad Ascoli Piceno poi, un Evento nell'Evento: nella notte a cavallo tra sabato e domenica alla vigilia della festività di San Valentino, su input e in collaborazione con l'Associazione commercianti Ascolincentro, particolarmente attiva sul territorio, si è pensato di organizzare una serata 'Choc and Shop' che preveda, oltre all'apertura straordinaria degli stands dei Maestri Cioccolatieri e delle attività commerciali della città (che applicheranno sconti eccezionali su tutta la merce), anche una serie di performances musicali e spettacoli vari ad intrattenere il pubblico, foltissimo, che nelle previsioni affollerà Piazza del Popolo e tutte le vie e le piazze del centro di questa meravigliosa Città, un vero e proprio "Museo a cielo aperto". L'invito è quindi rivolto a tutti i commercianti per rimanere aperti e approfittare dei saldi per promuovere la propria attività. Auspicando che questa occasione possa essere utile per acquistare i regali di San Valentino nei negozi del centro storico.

‘La Battaja del Porcu’ Osimo il 25 ed il 26 febbraio


La rievocazione storica, in programma per il 25 ed il 26 febbraio nel centro storico della città, sarà arricchita da convegni a tema sul maiale, piece teatrali per bambini, conviviali e mostra mercato dei prodotti tipici Racconta la guerra con la città di Ancona del condottiera esimano Boccolino da Guzzone che alla testa di 800 concittadini sconfisse i 4000 soldati dorici. Tutto iniziò per colpa di un suino dorico che nel 1477, pascolando, invase il territorio dei ‘senza testa’
Si racconta che il mito delle ostilità tra Osimo e Ancona tragga l’origine da una battaglia cinquecentesca, ricordata come “La battaglia del porco”. I suini in quei tempi erano merce preziosa e motivo di scaramucce tra confinanti. Negli anni Venti del secolo scorso, Benedetto Barbalarga, intellettuale osimano, si prese la briga di rileggere in chiave satirica gli antichi screzi tra i due municipi attraverso un celebre poemetto che si intitola 'La battaja del porcu'. La ricostruzione della storia è fantasiosa ma i personaggi che si muovono sullo sfondo sono realmente esistiti. Nella finzione letteraria lo stratagemma per parlare di armi tra le due città è appunto un solitario maiale di provenienza dorica, che verso il 1477 invase, pascolando, il territorio osimano e dall’involontario gesto del quadrupede scaturì la dichiarazione di guerra tra osimani e anconetani. Di vero e storicamente accertato c’è che il condottiero Boccolino da Guzzone alla guida di 800 osimani, sconfisse l’esercito dei 4000 anconetani, uccidendone 200 e catturandone altrettanti come prigionieri. Ma soprattutto che il capitano Boccolino tornò ad Osimo vittorioso con lo stendardo anconetano in mano. Un’offesa gravissima rimasta impressa nel dna delle generazioni future prima ancora che nella memoria dei tempi. Ora, vuoi per ‘esorcizzare’ ogni voglia di egemonia, vuoi per arricchire il ventaglio delle manifestazioni storico-culturali, il 25 e 26 febbraio prossimi il Comune di Osimo, in collaborazione con l’associazione ‘In punta di poesia’ ha deciso di rivivere le emozioni de ‘La Battaja del Porcu’, imbastendo sulla trama della ricostruzione storica una serie di manifestazioni a tema sul maiale “dal campo alla tavola’. Questo è il titolo del convegno in programma per sabato 25 febbraio 2006 alle 10.30 a Palazzo comunale. Nel pomeriggio di sabato alle 16.30 è prevista una lezione di cucina curata da Anna Moroni nei locali all’ex emporio Campanelli e alle 20.30, nell’open space del mercato coperto e su prenotazione obbligatoria, si potrà partecipare alla conviviale a base di carne di maiale organizzata dalla Società Operaia. Domenica 26 febbraio l’impianto della manifestazione si arricchirà di un mostra-mercato dei prodotti tipici italiani per le vie del centro storico e alle 10.30 le luci del teatro ‘la Nuova Fenice’ si riaccenderanno per accogliere uno spettacolo per bambini dal titolo ovvio “I tre porcellini”. Alle 13 ci si siederà di nuovo a tavola al mercato di piazza S.Giuseppe da Copertino e alle 15.30 le vie del centro saranno animate dalle gang di clown. La rievocazione in costume vera e propria della battaglia sarà annunciata alle 17.30 in piazza Boccolino dal rullo dei Tamburini ‘La Corte dei Miracoli’ e dai fiati e percussioni della banda ‘Città di Osimo alle 17.30. Sanciranno la fine del ‘conflitto bellico’ i fuochi di artificio sparati dalla torre civica di Osimo.