mercoledì 25 maggio 2011

Divergenze parallele Monte Vidon Corrado (AP) - dal 25 giugno al 25 settembre 2011



















Il prossimo 25 giugno 2011 si aprirà a Palazzo dei Priori di Fermo e presso il Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado la mostra Osvaldo Licini – Giorgio Morandi. Divergenze parallele, a cura di Marilena Pasquali e Daniela Simoni, promossa dalla Regione Marche, dallaProvincia di Fermo, dal Comune di Fermo e dal Comune di Monte Vidon Corrado, e che vede come “main sponsor” la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
Il Comitato Scientifico è composto da Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Gabriele Barucca, Direttore della Soprintendenza per i Beni Artistici delle Marche, Fabrizio D’Amico, critico d’arte e Professore Emerito di arte contemporanea dell’Università di Pisa, Marilena Pasquali, Presidente del Centro Studi Giorgio Morandi e Daniela Simoni, Presidente del Centro Studi Giorgio Morandi.
Osvaldo Licini – Giorgio Morandi. Divergenze parallele, basandosi su nuove ricerche storico-documentarie, approfondisce il rapporto artistico e umano che per quasi cinquant’anni, fra alti e bassi di comprensione e di condivisione, ha unito i du e artisti, protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, diversi per scelte linguistiche e modalità espressive ma in piena sintonia sul piano del metodo e delle fondamentali scelte di poetica.
Un percorso in 80 opere che illustrerà tutto l’arco temporale dell’incontro-confronto tra Morandi e Licini, dal 1909 – anno in cui i due giovani si incontrano all’Accademia di Belle Arti di Bologna – al 1958, data della morte di Licini. Un ricco corredo documentario introdurrà la mostra articolata in cinque sezioni ospitate a Palazzo dei Priori di Fermo, e nella sezione Ut Pictura Poësis: Licini-Leopardi-Campana-Morandi (dipinti, opere su carta e documenti sui temi del paesaggio e della fascinazione lunare), allestita al Centro Studi Osvaldo Licini, a Monte Vidon Corrado. La scelta di questa seconda sede nasce dal desiderio di avvicinare il pubblico alla città in cui Licini nacque e che poi scelse come luogo elettivo, fonte di ispirazione di tutta la vita, e per l’occasione verrà riaperta la sua casa con all’interno lo studio che diventerà casa Museo, sede di una collezione permanente.
Le opere di Osvaldo Licini e Giorgio Morandi, selezionate per l’occasione, provengono da grandi musei come I Musei Vaticani, la GAM di Torino, il MART di Rovereto, la GNAM di Roma, la Galleria d’Arte Contemporanea di Ascoli Piceno, il Museo di Palazzo Ricci della Fondazione Carima di Macerata, ma anche preziosi inediti da collezioni private.
La realizzazione è a cura del Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado e del Centro Studi Giorgio Morandi diBologna. Il catalogo, edito da Gli Ori, Pistoia, oltre a documentare l’esposizione, presenterà documenti inediti, saggi e contributi di Marilena Pasquali, Daniela Simoni, Fabrizio D’Amico, Maria Vittoria Marini Clarelli, Raffaele Milani, Mattia Patti e Osvaldo Rossi.

AnghiÓ San Benedetto del Tronto dal 16 al 19 giugno 2011


L'estate 2011 di San Benedetto del Tronto si aprirà ancora una volta all'insegna del pesce azzurro con Anghiò, Festival del Pesce Azzurro, la manifestazione organizzata da Tuber Communications e Sedicieventi con il patrocinio del Comune di San Benedetto, la Regione Marche, nell'ambito del progetto Porti Aperti, e la Provincia di Ascoli Piceno.
Dopo il successo della prima edizione con oltre 20mila presenze, Anghiò ritorna dal 16 al 19 Giugno prossimo per confermare e valorizzare le proprietà del pesce azzurro e la centralità del settore ittico per la città.San Benedetto, infatti, è il secondo porto in Italia per quantità di pesce pescato e numero di imbarcazioni impegnate. La lunga tradizione peschereccia dell'area, inoltre, ha fatto sì che, in tempi più recenti, accanto all'attività di pesca e quella commerciale si sviluppasse una fiorente industria di conservazione del pescato, così che, ancora oggi, il settore ittico rimane l'attività trainante dell'economia cittadina, insieme a quella turistica. E' per questo che Anghiò (in dialetto sambenedettese anghiò significa proprio alice ), con le sue svariate attività e degustazioni, punta a promuovere e valorizzare questa importante tradizione che coinvolge non solo la città di San Benedetto del Tronto, ma l'intera regione Marche.Il Palazzurro, la galleria allestita nel centralissimo Viale Buozzi, vero e proprio cuore pulsante della manifestazione, offrirà tutti i giorni ai visitatori la possibil ità di assaggiare le numerose specialità a base di pesce azzurro, tipiche della tradizione italiana e non solo, da degustare fresche grazie alla presenza di importanti chef che le cucineranno al momento.Ospiti d'onore di questa seconda edizione saranno, ancora una volta tonni, sardine, alici, sarde, sgombri & Co., che ad Anghiò potranno davvero mostrare tutta la loro bontà.Gustoso e leggero, il pesce azzurro è anche noto per le sue preziose proprietà organolettiche, ricco com'è di sali minerali, di vitamine e soprattutto di omega-3, gli acidi grassi polinsaturi che svolgono effetti benefici sul cuore e la circolazione abbassando il livello di colesterolo. Novità dell'edizione 2011 di Anghiò sarà la lunga e "inebriante" notte Toro Bianco,una notte bianca dedicata alle eccellenze enologiche del Piceno che si terrà sabato 18 Giugno e sarà organizzata grazie alla rinnovata collaborazione con il Consorzio dei Vini Picenos.Protagonisti d'eccellenza di questo imperdibile appuntamento, che prende il nome dal nuovo logo del Consorzio in cui è rappresentato un toro bianco,saranno i migliori vini della regione che saranno offerti in degustazione al pubblico presente, per una serata dal sapore intenso e indimenticabile... Partecipando alle conferenze-degustazioni Piatti da museo, che si svolgeranno tutti i giorni, tranne la Domenica, alle ore 19.00 presso il Museo della Civiltà Marinara delle Marche, sarà proprio come fare un salto nel passato, in un viaggio gustoso e nostalgico fra i sapori di un tempo. Il pubblico potrà infatti degustare alcune ricette della tradizione marinara locale preparate da veri cuochi di bordo.Ilpesce azzurro sarà anche protagonista del laboratorio-convegno L'acquisto del pesce: istruzioni per l'uso, organizzato da Anghiò in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino delle Marche.L'incontro, che si svolgerà sabato 18 giugno alle ore 10.30 presso la Sala Associazione Pescatori Sambenedettesi, sarà tenuto dalla dottoressa Valentina Tepedino, veterinaria esperta in materia ittica e direttrice di Eurofishmarket, che esporrà ai presenti le regole fondamentali per una spesa consapevole, informando il consumatore sulle proprietà nutrizionali di questo pesce dalle numerose virtù e fornendo anche utili consigli per un consumo ottimale. Grazie all'attività Pescatore per un giorno, inoltre, chiunque potrà provare l'ebbrezza di uscire in mare a bordo di un caratteristico peschereccio per provare la pesca con le reti e partecipare alle degustazioni di ottimo pesce appena pescato.Immancabili, anche quest'anno, le esposizioni a tema che metteranno in mostra la tradizione peschereccia locale, come il percorso espositivo Pesci d'autore dedicato ai pesci azzurri più celebri e San Benedetto...un mare di passione, mostra fotografica a cura di Giuseppe Merlini che racconterà, con i suoi scatti suggestivi, il profondo legame esistente fra la città marchigiana e il mare. Non mancheranno, infine, gli sfiziosi Menu Azzurro proposti dai ristoranti locali aderenti all'iniziativa: speciali percorsi degustativi rigorosamente a base di pesce azzurro, un tempo considerato povero, oggi rivalutato da un punto di vista nutritivo e sempre più protagonista indiscusso di piatti di pregio. Quest'anno Anghiò avrà un media partner d'eccellenza, grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Vini Picenos, la trasmissione Decanter d i Rai Radio 2 trasmetterà in diretta dalla Rotonda Giorgini giovedì 16 e venerdì 17 Giugno dalle 20.00 alle 20.50 e sabato 18 Giugno dalle 13.00 alle 14.00. A conclusione, ricordiamo che anche quest'anno Anghiò sostiene la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, per cui a San Benedetto, dal 16 al 19 Giugno, sarà possibile contribuire alla ricerca contro questa malattia

Palio dei trampoli Schieti Urbino dal18 al 19 giugno 2011


Schieti, antico castello chiuso in una muraglia vecchia di secoli, lo si poteva dire crocevia tra Pesaro e Urbino e il Montefeltro. Passaggio obbligato per i fornaciai di calce e mattoni sulla sinistra del fiume, per i solfatari delle miniere sulla destra e per i numerosi carbonai che scendevano a vendere la loro merce sulla costa. Il paese abbracciato da un'ansa del Foglia, era la sosta obbligata per un po' di ristoro nelle osterie, prima di riprendere il cammino guadando al "Passo dei carbonai". Questi usavano i trampoli per attraversarlo come del resto i contadini d'oltre fiume, lasciando il caratteristico arnese sotto la loggia del predio di Cà Matteo. I trampoli non restavano inerti, ma nella stagione calda per i ragazzi e per i meno giovani, diventavano strumento di gara da corsa fino al centro del Castello, dando origine ad una festa paesana detta "Palio dei sampp" (Palio dei Trampoli). Il vincitore veniva premiato con una forma di cacio e un fiasco di vino. Dopo la gara, al suono di popolari strumenti, si ballava fino a tarda sera furlana, saltarello, palombina.... Vogliamo riproporre questa gara, quella festa, per respirare anche oggi un po' d'aria paesana e contadina non inquinata da sofisticati rumori, per rivivere e rinsaldare le radici di famiglia, di paese e di socialità. Un viaggio a ritroso nel tempo per ritrovare insieme odori, sensazioni ed emozioni quasi dimenticate.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE Sabato 18 giugno Ore 16.00 Apertura delle Botteghe Artigiane, Osterie, Mostre e Stands
Ore 18.00 Riscopriamo il gioco dei trampoli (dimostrazioni e prove per tutti)
Ore 19.00 Cena presso i punti di ristoro
Ore 20.00 Serata danzante in Piattaforma
Ore 20.00 Sfilata d'onore dei 5 rioni del Palio per le vie del paese preceduti dal corteo storico dell'ARS Urbino Ducale
Ore 20.30 Palio dei trampoli: qualificazioni dei 5 rioni del Palio
Ore 22.00 Concerto live "Sciampagn e ghianda" (Stand "Il Chiosco")
Ore 22.00 Concerto live "Easy Up" (Stand di "Il Castello")
Allieterà la serata Bicio con le sue barzellette
Saranno presenti "I poeti della spada" di Urbino
Domenica 19 giugno
Ore 11.00 Apertura della Festa
Ore 12.00 Pranzo presso i punti di ristoro
Ore 16.30 Riscopriamo il gioco dei trampoli (dimostrazioni e prove per tutti)
Ore 18.00 Palio dei trampoli (finali)
Corteo storico, sfilata dei rioni del Palio accompagnati dall' Associazione rievocazioni storiche "ARS Urbino Ducale"
A seguire Premiazioni del Palio
Ore 19.00 I nizio intrattenimento musicale in Piazzetta, Castello e all'Aia delle mura
Ore 21.00 Spettacolo teatrale "La Maga Folia" (Teatrino Parrocchiale)
di Maria Grazia Bernetti e Daniela Mariotti
Voce narrante: Daniela Mariotti
Interpreti: Anna Stramandino, Riccardo Caldari
Coreografie: Riccardo Caldari
Ore 22.00 Spettacolo di fuoco dell'Associazione Circateatro
Saranno presenti "I poeti della spada" di Urbino
Mostre Sarà possibile visitare nell'arco dei due giorni le seguenti mostre: " Il sogno di Durer "
Mostra dedicata all'opera di Albercht Durer "Il sogno del dottore" del 1498 dove viene raffigurato in primo piano un cherubino con i trampoli; "I trampoli e l'uomo, nell'arte, nella vita e nella natura"
a cura del Centro Socio culturale "Don Italo Mancini" " Il Cristo di Schieti "
Scultura su legno realizzata dall'artista Guido Edera, viene raffigurato Gesù sulla croce che emerge da un albero di melo intagliato; Antichi mestieri
Durante la manifestazione verranno riproposti sul posto gli antichi mestieri tra cui il canestraio, il ciabattino, il ceramista, il falegname e tanti altri ancora. Verranno lavorati e costruiti sul posto i trampoli originali e tutti i giochi che utilizzavano i bambini una volta. Il gioco dei trampoli
Oltre alla gara dei trampoli consistente nella sfida dei 5 rioni del paese, tutti presenti potranno provare e salire sui trampoli, giocare e divertirsi assistiti naturalmente dai trampolisti. Questo è un aspetto molto importante non solo per ricordare il gioco, ma anche tornare ad impossessarsi dei luoghi, delle strade, divertendosi e riscoprendo i valori di un tempo. Gastronomia
All'interno della manifestazione non può mancare naturalmente la buona cucina tradizionale, come le famose tagliatelle, crescia sfogliata, pietanze curate dalle donne del paese che preparano tutti i piatti come la tradizione contadina insegnava. Musica e balli popolari
Sarà possibile ascoltare e ballare musica popolare all'interno di tutto il borgo medievale con spettacoli di animazione. Spettacoli
Saranno presenti artisti che balleranno sui trampoli con spettacoli ed animazione in tutto il borgo medievale.

giovedì 12 maggio 2011

Cantine Aperte 2011 Marche - dal 28 al 29 maggio 2011


Nuovo appuntamento con Cantine Aperte domenica 29 maggio 2011 in oltre 1.000 aziende vitivinicole italiane socie del Movimento Turismo del Vino.
La manifestazione, che da sempre punta a instaurare un rapporto diretto tra le aziende produttrici e il pubblico di appassionati e consumatori, in un’ottica più generale di valorizzazione del patrimonio rurale e culturale, giunta alla sua 19sima edizione nel 2011, ha un obiettivo in più: favorire l’enoturismo in Italia rendendolo più accessibile, ponendo al suo centro le tante tipologie di vino e le zone di produzione, proposte in modo originale e inedito.
“Sono già alcuni anni –spiega la Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino Chiara Lungarotti- che ci muoviamo in tal senso. Il 2011 rappresenta l’anno di svolta per l’attività dell’associazione”
Nel 2011, infatti, giunge a conclusione la lunga e complessa procedura di certificazione dell’Accoglienza di tutte le cantine socie secondo il “Decalogo dell’Accoglienza” di cui il Movimento si è dotato nel 2008 e in rispetto del quale, adesso, delle mille cantine e distillerie socie, oltre 600 hanno completato l’iter previsto e sono in grado di garantire un’ “Accoglienza coi fiocchi”.
“A testimoniare l’importanza e la novità della certificazione –prosegue la Presidente Lungarotti- abbiamo richiesto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali uno speciale patrocinio a supporto dei risultati raggiunti dalle aziende certificate. Del resto, l’Accoglienza coi fiocchi MTV è una garanzia di qualità e di promozione che riguarda non solo le cantine, ma anche i prodotti della nostra agricoltura e i loro territori: una preziosa occasione di sviluppo economico e turistico. ”
Con la stessa finalità il Movimento ha stretto collaborazioni con quattro importanti realtà del settore turistico italiano, del marketing e degli eventi per la creazione di speciali pacchetti turistici legati al vino che, proprio in occasione di Cantine Aperte avranno il battesimo.
“Convinti della qualità del servizio da offrire agli enoturisti sia in termini di professionalità, originalità e completezza –spiega ancora la Presidente nazionale del Movimento- crediamo anche di dover sostenere e promuovere la formazione di nuove leve in grado di valorizzare il vino e la sua produzione a 360°. Già l’anno scorso avevamo aperto una stretta e fattiva collaborazione con l’Enoteca Italiana di Siena in ambito del progetto “Vino e Giovani”; sulla stessa scia, visto il successo, stiamo lavorando per le attività 2011.” Appuntamento, dunque, nelle cantine del Movimento Turismo del Vino domenica 29 maggio per l’intera giornata (in alcune regioni anche sabato 28). Sul sito www.movimentoturismovino.it si potranno trovare a breve tutte le iniziative in calendario, ma anche gli speciali pacchetti turistici che vi porteranno in cantina tutto l’anno.
Per stare sempre in collegamento con il Movimento Turismo del Vino, inoltre, è possibile diventarne amico su Facebook sia alla pagina del Movimento che a quella specifica di Cantine Aperte, che dall’anno scorso ad oggi conta più di 33mila iscritti ( 15% rispetto al 2010) soprattutto nel centro Italia (Lazio in pole position con 10mila iscritti e Umbria con quasi 4mila) ma anche nel nord (Lombardia e Piemonte, rispettivamente con 5mila e 4 mila fans).

Formaggi d'autore Gualdo di Macerata (MC) - dal 21 al 22 maggio 2011


Se il nostro “Stivale” fosse fatto di formaggi, li mangeremmo in oltre cinquecento modi diversi. Sono numerose, infatti, le tipologie della nostra penisola, che si differenziano per tradizione e caratteristiche, e molte di queste saranno presenti nel borgo di Gualdo (Macerata), il fine settimana del 21 e 22 maggio. Va in scena “Formaggi d’Autore”, kermesse gastronomica, giunta alla quindicesima edizione, promossa dall'Associazione Gualdo Terzo Millennio (in collaborazione con il Comune di Gualdo e la Condotta Slow Food del Monti Sibillini, la Provincia di Macerata e con il patrocinio della Comunità Montana dei Monti Azzurri) che vuole valorizzare uno degli alimenti più antichi, le cui prime testimonianze risalgono al III millennio a.C., frutto dell’ingegno e dell’arte dei pastori.
Un’eccezionale vetrina per tutti i tipi di formaggi, che piacciono molto agli italiani. L’Italia, infatti, si posiziona al quarto posto nel mondo per consumo procapite (in media se ne consumano quasi venti chili all’anno, tra pizza, toast, spuntini, insalate, sulla pasta), preceduta soltanto da Grecia (27,5), Francia (25,8 kg) e Germania (21,8 kg).
Ecco che in mostra (gli espositori provengono da ogni regione, con una maggiore concentrazione delle Marche, ma anche Sud ed isole), ci saranno pecorini ed erborinati, caciocavallo e taleggio. Immancabile, poi, la mozzarella, formaggio fresco a pasta filata (nelle varianti fiordilatte e di bufala) che s’identifica così profondamente con la nostra gastronomia da essere diventato in tutto il mondo sinonimo dell'Italia a tavola. Così come il parmigiano, il “re” dei formaggi stagionati. Stand dopo stand (aperti Sabato dalle 15 alle 23 e Domenica dalle 9 alle 21), lungo le vie del centro storico, si potranno degustare e acquistare numerose specialità, molte delle quali dop (a denominazione d’origina protetta) oltre che gli altri “alleati in tavola”, come confetture, salumi, tartufo, miele, spesso piccole produzioni artigianali, ideali come abbinamenti.
Ampio spazio anche ai Presìdi Slow Food con il Trentino Alto Adige protagonista. Ci si soffermerà sul Presìdio del Puzzone di Moena, dall’intensa personalità aromatica, per scoprire che il suo segreto – e della “puzza” per qualcuno, bouquet penetrante e complesso per i gourmet – è la stagionatura, durante la quale ogni forma deve essere lavata con uno straccetto imbevuto d’acqua. Tra gli altri presidi Regionali Trentini, il Vezzena che si caratterizza per la costante nota olfattiva di erba cipollina o agliacea; mentre per le altre regioni spicca il Piemonte, con il Castelmagno d'Alpeggio, un vero e proprio reperto, della cultura casearia, sopravvissuto nei secoli grazie all'esperienza tramandata da generazioni. Inoltre sarà possibile trovare il raro Pecorino dei Monti Sibillini anch'esso Presìdio Slow Food. Sono solo tre i produttori che mantengono viva la tradizione di questo formaggio che con i suoi profumi ci trasmette tutte le caratteristiche dei nostri pascoli.
“Formaggi d’Autore” non è una semplice “fiera/mercato” (è entrata quest’anno nel calendario di eventi “...Assaggi di Raci”, Rassegna Agricola Centro Italia, che raccoglie 16 manifestazioni enogastronomiche della Provincia di Macerata) ma un invito rivolto alla persona curiosa, all’appassionato, a tutti coloro che amano abbinare la dimensione del viaggio alla scoperta della tipicità. Un invito per chi cerca luoghi autentici, dove vivere, annusare e ritrovarsi per parlare di saperi e di sapori.
E dopo una passeggiata e un giro tra gli stand, è possibile seguire i laboratori del gusto, piacevoli esperienze sensoriali per apprendere le tecniche di degustazione, guidati da esperti relatori di Slow Food con la partecipazione di produttori e allevatori per conoscere e capire il contesto culturale in cui nasce un prodotto alimentare.
Intensi i momenti di gastronomia, dall’Odissea nello sfizio", uno speciale ristorante dove due grandi interpreti del panorama culinario Marchigiano, Peppe Rossi e Aurelio Damiani, proporranno menù degustazione a tema formaggio (con l'utilizzo delle eccellenze agroalimentari del territorio), all'area “street food”, ovvero il cibo di strada, fino all'enoteca con le più pregiate etichette Marchigiane.
Il tutto con una particolare attenzione all’ambiente: piatti e bicchieri biodegradabili (realizzati in mater-bi, un materiale derivato dall’amido di mais, naturale e compostabile, in collaborazione con Cosmari).
Spettacoli musicali, animazioni e giochi per bambini arricchiranno ogni ora del giorno. Ricco il programma dei convegni, tra cui “Tutela dei suoli agrari, del paesaggio agrario, dell'igiene e benessere animale per produzioni di alta qualità e valore aggiunto”, in collaborazione con la Provincia di Macerata e l'Università Politecnica delle Marche.