domenica 16 maggio 2010

Festa dei Popoli Pesaro – 26, 28 maggio e 13 giugno 2010


La Festa dei Popoli, giunta alla sua VII edizione, ha da sempre lo scopo di offrire alla città di Pesaro, momenti di conoscenza tra le varie culture, partendo dal principio che una buona integrazione deriva da una buona conoscenza e che costruire una città solidale con il contributo di tutti è possibile, superando i pregiudizi e i falsi giudizi sperimentando l’incontro e la conoscenza diretta con l’Altro e, in questi anni, ha dato, anche se piccolo, un contributo, a far conoscere tradizioni, usi e costumi, delle varie comunità per permettere la crescita di una pacifica e costruttiva convivenza. La Festa dei Popoli è senza alcun dubbio la più importante attività che fa capo al Centro Interculturale per la Pace di Pesaro (ex Casa della Pace) e che coinvolge attivamente le varie comunità migranti che vivono nel territorio provinciale. Di anno in anno, cresce l’impatto culturale e di partecipazione delle iniziative che fanno capo a questa festa.L’aspetto più interessante è la capacità che questa iniziativa ha di mettere insieme, in modo unico per la città, anche se per un giorno, un numero considerevole di cittadini italiani e stranieri, creando un clima positivo di grande serenità e condivisione. Gli incontri, aperti a tutti, per organizzare la Festa dei Popoli iniziano a settembre dell’anno precedente e continuano sino al mese della festa, cioè giugno, con cadenza di bisettimanale. Questa modalità altamente partecipativa, dà alla festa un valore aggiunto che è proprio quello di configurarsi come processo in continua evoluzione al quale tutti e in qualsiasi momento possono contribuire. Inoltre tutte le attività che rientrano nel programma della Festa sono portate avanti in maniera assolutamente gratuita, dalle esibizioni ai laboratori nessuno viene retribuito ma a tutti viene richiesto di partecipare con puro spirito di volontariato per mantenere la festa un momento in cui ognuno da’ qualcosa di suo in modo gratuito, con l’unico interesse di promuovere la propria cultura e la conoscenza reciproca.Nell’edizione 2010 la Festa ha scelto un tema importante ed attuale come filo conduttore delle tre iniziative in programma, quello appunto dei diritti, negati o conquistati, con il titolo “Camminiamo Diritti” : Mercoledì 26 Maggio 2010 Seminario di approfondimento sul diritto dell’Immigrazione, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati, in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino.La conferenza che si terrà presso la sala Adele Bei della Provinci, dalle ore 15.30 alle 18.30, sarò aperta a tutta la cittadinanza ma, in particolare, saranno invitati tutti gli operatori del settore (avvocati, comuni, patronati, questura, prefettura – sportello unico, mediatori culturali, ecc.).I relatori interverranno su tipologie e modalità di conversione del permesso di soggiorno e sul rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione. Infine un rappresentante esporrà l’esperienza e le motivazioni dell’associazione “avvocato di strada” di Ancona. Venerdì 28 maggio Cena della gluppa multietnica degli organizzatori della Festa dei Popoli, in piazza del Popolo, aperta comunque alla cittadinanza, con suonatori di strada e a seguire proiezione di un film a tema. Domenica 13 giugno Festa finale al Parco Miralfiore: una giornata di musica e danze dal mondo con uno spettacolo sul palco dell’anfiteatro del parco Miralfiore dalle 17 a dopo la mezzanotte, cui parteciperanno numerosi gruppi musicali etnici e multietnici.Biblioteca Vivente, un incontro con appassionanti libri parlanti, testimoni disposti a raccontare le loro avventurose storie, laboratori, giochi e letture di fiabe del mondo per bambini, assaggi di cibi etnici presso gli stand di 14 comunità presenti, esposizioni e mostre, punti informativi sul Centro per la Salute, in cui medici volontari sono a disposizione di persone senza documenti o senza fissa dimora, e sulla campagna di Marche Multiservizi “Imbrocchiamola” per promuovere l’uso dell’acqua corrente e l’attenzione al risparmio idrico, stand di Amnesty International, della Bottega del Commercio Equo Solidale, del Centro Servizi per il Volontariato e altri, tutti lì per ribadire che persone appartenenti a culture, fedi e popoli diversi possono stare insieme arricchendosi vicendevolmente, condividendo diverse e comuni tradizioni, sempre nel rispetto reciproco della dignità umana.