sabato 11 settembre 2010

l mese della biodiversità - voglie d’autunno Urbino (PU) 18 settembre - 10 ottobre 2010


Inizia a Urbino il 18 settembre "Il Mese delle Biodiversità - Voglie d'Autunno" grande manifestazione per promuovere il territorio nonché le produzioni agricole locali e biologiche. I fine settimana che si susseguiranno fino al 10 ottobre 2010 saranno speciali momenti per confrontarsi in tavole rotonde sulle politiche produttive, salute e cultura del "buon cibo" grazie all'intervento di alcuni trai i più illustri esperti di enogastronomia. Parteciperanno infatti il presidente di Slow Food, Roberto Burdese, delegati del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nonché storici e critici dell' arte conviviale (25 settembre). Non mancherà l'occasione per ricordare il Prodotto di Origine Protetta del Montefeltro, la Casciotta di Urbino, protagonista assoluta del Festival che si svolgerà il 14 e 15 maggio 2011. Il 2 e 3 ottobre invece, Biosalus, festival del benessere olistico, farà riscoprire le antiche tradizioni dell'India per vivere meglio e il vino "vip" sarà oggetto di degustazioni e non solo l' 8, il 9 e il 10 ottobre. In questo ultimo fine settimana verrà infatti conferito il bollino del Primo Premio "di...vino in...divo", speciale riconoscimento donato da Urbino Città Patrimonio dell' Unesco al miglior vino prodotto da personaggi dello spettacolo, politici e famiglie nobili italiane.Per tutto il periodo di "Voglie d'Autunno" il cibo sarà anche la star del grande schermo con due speciali rassegne: " Cinema da mangiare " e " Corto ma...bio ", quest'ultima dedicata ai documentari. Per meglio sottolineare il connubio tra settima arte e arte culinaria, al termine delle proiezione dei film verranno degustati i piatti protagonisti delle pellicole, mentre al termine della carrellata di cortometraggi sarà offerto un "aperibio" con prodotti del territorio.Non mancheranno concerti, tra cui quello di Katia Ricciarelli presso il Teatro Sanzio che si esibirà in canti popolari napoletani, spettacoli di musica tradizionale e tributi diversi a De Andrè, percorsi degustativi tra gli scorci più suggestivi della città del Duca e la mostra mercato dei prodotti locali e biologici presso la Piazza San Francesco; inoltre, per tutti i giorni della manifestazione, enoteche, bar, pasticcerie, agriturismi, ristoranti e osterie proporranno aperitivi e menu con tutte le specialità delle terre del Montefeltro.Infine, durante i week end tra settembre e ottobre i più creativi potranno cimentarsi nei laboratori per conoscere le tradizionali tecniche per realizzare carta e rilegare volumi, imparare a destreggiarsi nell' arte del disegno e della tessitura con filo di cachemire (min. 6 partecipanti) e fino al 10 ottobre ci sarà modo di ammirare a Palazzo Ducale, Sala dei Banchetti, la prima mostra documentaria dedicata a Federico da Montefeltro, Battista Sforza, Elisabetta Gonzaga a cura della prof.ssa Anna Falcioni e del prof. Antonello de Berardinis. ll primo appuntamento con il "Il Mese delle biodiversità" sabato 18 settembre, sarà totalmente dedicato alla Casciotta di Urbino. Il prodotto D.O.P., protagonista assoluto del prossimo festival del 14 e 15 maggio 2011 promosso dall'Assessore alle Attività Produttive del Comune, M.Francesca Crespini, sarà ricordato nella tavola rotonda moderata da Giuseppe Cristini (Ass. Le Marche da Bere e da Gustare). Alle ore 11.00, partendo dalla lettura degli scritti di Michelangelo, verrà ricordata la storia della Casciotta, formaggio tuttora presente nelle tavole degli intenditori. Sarà inoltre possibile assaporare un piatto preparato seguendo la storica ricetta dell'artista rinascimentale cucinato da Rolando Ramoscelli, chef e storico gastronomico. Alle ore 16.00 nel Salone Raffaello sarà possibile seguire gratuitamente (su prenotazione, max 20 iscritti) il minicorso di degustazione del Vino Santo di Sant'Angelo in Vado mentre per le vie di Urbino si terranno spettacoli di danze tradizionali. Domenica 19 settembre ancora musiche e danze animera nno Piazza della Repubblica e delle Erbe, mentre i bambini potranno divertirsi scoprendo i prodotti tipici della provincia con "Il gioco dell'oca golosa", una reinterpretazione del più tradizionale gioco a tappe e premi. Alle ore 18.00 prenderà invece avvio la rassegna " Cinema da mangiare " con " Cous Cous " (Abdel Kechiche, 2007), al termine del quale il pubblico sarà invitato ad assaggiare il tipico piatto nordafricano accompagnato dall'ultima annata del Bianchello del Metauro (film e degustazione E 5,00). Sarà invece la tavola rotonda " La tutela della biodiversità, del paesaggio e delle tipicità enogastronomiche del territorio" ad inaugurare il secondo appuntamento della manifestazione, sabato 25 settembre. Il presidente di Slow Food, Roberto Burdese, assieme a Guido Tampieri, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del Governo Prodi ed ex assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, ai delegati del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ai rappresentanti delle autorità locali (Comune di Urbino, Provincia di Pesaro Urbino, Regione Marche ) illustrerà le minacce delle omologazioni produttive e della globalizzazione e la necessità di salvaguardare le biodiversità, i prodotti tipici e di qualità. Inoltre ad Urbino, nuova sede del distretto culturale ed enogastronomico della provincia, verrà presentato il libro "Terra Madre" di Carlo Petrini (ore 15,00 Sala Convegni Serra d'Inverno, Palazzo Ducale), mentre l'omonimo film di Ermanno Olmi, sarà proiettato alle 19.00 al cinema Nuova Luce (ingresso gratuito). Dalla tavola rotonda si passerà domenica 26 settembre a "Viaggio di...Vino e di Emozioni attraverso Urbino" un vero e proprio tour enogastronomico-culturale. Partendo dal cortile del Collegio Raffaello (ore 10.30, 14.30 e 17.00), i visitatori (max 30 iscritti, ingresso E 5,00) seguiranno un itinerario riscoprendo, attraverso i sapori dei prodotti d.o.p. della provincia (olio extravergine del frantoio Cartoceto, Casciotta d'Urbino, Prosciutto di Carpegna ), i dolci dell'antica tradizione e l'accostamento di vini scelti dai sommelier del Montefeltro (Bianchello del Metauro, Pergola Rosso e Rosato, Colli Pesaresi Sangiovese, Vino di Visciola) quattro luoghi segreti e suggestivi scorci di Urbino, allietati, oltre dai buoni sapori, anche da musiche e letture poetiche. Verrà inoltre consegnato il Premio Città di Urbino " Vignaiuolo dell'anno 2010 " e alle 17.00 si terrà il minicorso gratuito di degustazione per conoscere il gusto della Birra di Montagna (prenotazione, max 20 persone). Chiuderanno il secondo appuntamento le due rassegne cinematografiche: alle 18.00 " Corto ma...bio!" con l' "aperibio", mentre al termine de " Il favoloso mondo di Amelie" (Jean-Pierre Jeunet, 2001) saranno serviti baguettes con semi delle terre del Montefeltro e olio extra vergine di frantoio assieme a soavi bollicine di spumante, ma anche crema brulè abbinata a vino di visciola (film e degustazione E5.00). Il mese di ottobre si aprirà con una parentesi dedicata al benessere olistico con la IV edizione di Biosalus (sabato 2 e domenica 3). Durante questo festival si alterneranno convegni sulle energie rinnovabili, bioedilizia, domotica e arredamento ecologico, mentre associazioni di settore e professionisti illustraranno le diverse tecniche per il benessere psico-fisico con un particolare riguardo sulle metodologie di origine indiana.

L' ultimo appuntamento con "Voglie d'autunno" inizierà venerdì 8 ottobre con la tavola rotonda " La comunicazione del vino e il bere onsapevole, imparare a bere " (ore 18.00 Sala Convegni Serra d'Inverno, Palazzo Ducale). Dopo aver riflettuto sul rapporto tra alcol e giovani e sul valore culturale del vino con esperti del settore, si darà inizio ad una serie di premiazioni, tra cui il miglior piatto a base di Casciotta, realizzato dagli studenti degli Istituti Alberghieri delle Marche. Sabato 9 ottobre sarà protagonista della giornata il prezioso frutto dei vitigni della Famiglia Moratti, di Calogero Mannino, Gavino Sanna, Albano Carrisi, Stefania Sandrelli, Patrizia Pellegrino, Ferruccio Ferragamo, ma anche dei Conti Borghini Baldovinett i De Bacci, Guerrieri Rizzardi e Brachetti Peretti. I "vip" racconteranno come produrre un vino di carattere in " Amabile Conversazione " (ore 16.00, Cortile Collegio Raffaello). La serata si concluderà alle ore 21.30 con il Concerto di musiche liriche e napoletane di Katia Ricciarelli con l' accompagnamento del tenore Francesco Zingariello e del pianista Roberto Colianò - Teatro Sanzio (biglietto unico E 10.00, in vendita presso la biglietteria del Teatro: venerdì 8 ottobre 16.00 - 20.00; sabato 9 ottobre 16.00- 18.00).Domenica 10 ottobre infine una giuria di esperti sommelier assegnerà 1° Premio di vino ...in divo e premierà con il bollino Urbino città patrimonio dell'Unesco il vino "vip" con maggiori caratteristiche ed eleganze gusto - olfattive; verrà inoltre consegnato il premio " Vino ed Aristocrazia " mentre il tributo a De Andrè sarà il sottofondo per il brindisi al vincitore.

La ricca manifestazione curata nei dettagli dall'Amministrazione comunale assieme alle associazioni di categoria e con il patrocinio delle maggiori autorità locali e nazionali, mira, attraverso una serie di incontri tematici ed iniziative volte a far conoscere i prodotti locali e biologici, a valorizzare il territorio sia in termini di offerta turistica legata alla storia e alla cultura della città, sia in termini di offerta produttiva. "Il mese delle biodiversità - Voglie d'Autunno" diventa anche un' occasione per sostenere la piccola produzione agricola fortemente diffusa in questa provincia, e un'opportunità per far conoscere ai più un territorio fertile e fruttuoso da sempre legato a prodotti biologici e di qualità, garantendo al consumatore trasparenza della filiera produttiva e genuinità degli alimenti

lunedì 6 settembre 2010

Uno sguardo sulle donne: dai Macchiaioli a Modigliani Civitanova Marche (MC) - dal 18 luglio al 17 ottobre 2010


Trigona di Sant’Elia, dama di corte della regina Elena, uccisa in un alberghetto romano durante un incontro clandestino con il suo amante, o di uno dei figli dell’illustre clinico Augusto Murri, finito in carcere accusato dell’assassinio del conte Bommartini: si accreditava così l’ immagine delle femme fatale destinata a lasciare un segno profondo in quanti la amavano, divulgata anche nella letteratura di quegli anni. La mostra di Civitanova dedica un ampio spazio a questo prototipo femminile, presentando una serie di ritratti di seducenti ragazze rappresentate nel buio delle loro alcove, come nella tela di Giovanni Battista Crema, o mentre si abbandonano a sogni amorosi dopo la lettura di un libro di poesie, come nell’opera di Napoleone Grady o nella scultura di Giuseppe Renda che colpì un consumato viveur come il granduca Wladimiro di Russia. Ma nel contempo vengono illustrati anche altri stili di vita, come quello segnato dalla fatica della vita nei campi, descritta nelle tele di Nazzareno Orlandi, il pittore ascolano che tanto successo riscosse in Argentina, o la rinuncia alla libertà imposta nei conventi, dove talvolta le giovani venivano recluse per scelta dei genitori piuttosto che per vocazione, situazione che emerge nella tela di Domenico Morelli che ritrae una sprovveduta novizia dall’aspetto fragile. Anche il mondo della pittura, considerato per molto tempo luogo riservato agli uomini, nei primi anni del Novecento conta alcune rappresentanti femminili che, incuranti dei giudizi dei benpensanti, si dedicano all’attività artistica con successo, come mostrano le tele di Giulia Panichi, allieva del maestro romano Cesare Mariani, e della giovane patriota Giulia Centurelli. Numerose sono state anche le ragazze che, frequentando come modelle gli studi dei pittori, hanno finito per stabilire con loro un rapporto esclusivo che le ha innalzate al rango di muse ispiratrici dell’arte dei loro compagni di vita: Lina Ciucci, la moglie dell’eclettico pittore Adolfo de Carolis, molto stimato anche da D’Annunzio, ha rappresentato il prototipo di bellezza femminile più volte sfruttato dall’artista per le sue composizioni di maggior successo, come dimostra l’inedito ritratto che compare nel manifesto della mostra, recentemente acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.Il catalogo, come la mostra a cura di Stefano Papetti, edito dal Comune di Civitanova Marche contiene saggi che illustrano in una visione pluridisciplinare il tema della mostra: Stefano Papetti ci offre un campionario femminile che trova precisi riscontri nella produzione letteraria, ma soprattutto nella pittura e nella scultura degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, quando anche gli artisti sembravano dedicare maggiore attenzione all’universo femminile, Marcello Verdenelli esamina le figure femminili presenti nella letteratura del primo Novecento, Marisa Vescovo analizza gli sviluppi del ruolo svolto dalle donne nell’ambito dell’arte del XX secolo. Le schede biografiche sono state curate da Enrica Bruni Stronati e Andrea Viozzi.

“Festival Internazionale del Brodetto e delle zuppe di pesce” – Fano (PU) – dal 9 al 12 settembre


Dopo il successo dello scorso anno, con la partecipazione di 80 mila persone, il “Festival Internazionale del Brodetto e delle zuppe di pesce” torna al Lido di Fano, ribattezzato per l’occasione “Spiaggia del Gusto”. Quest’anno il Festival, in programma dal 9 al 12 settembre, è approdato alla sua VIII edizione.

Sono otto i ristoranti in gara per conquistare il titolo di Miglior Brodetto 2010, in rappresentanza di altrettante regioni marinare: l’ “Hotel Augustus” di Fano; “Al Metrò” di San Salvo; “Dal Corsaro” di Cagliari; “L’Imbuto” di Viareggio; “Pascucci – Al Porticciolo” di Fiumicino; “L’Antica Trattoria” di Sorrento; il “Ristorante Da Serafino 1953” di Marina di Ragusa; “Baldin” di Genova.

Rinnovata anche per l’edizione 2010 la collaborazione con la Guida dell’Espresso e il suo direttore, Enzo Vizzari, che, affiancato da una giuria tecnica composta da sei firme di spicco del giornalismo italiano, dovrà decretare il vincitore dell’VIII edizione del Festival, titolo che lo scorso anno si è aggiudicato il giovane chef Alberto Faccani del Ristorante “Magnolia” di Cesenatico. Se gli esperti gastronomi della giuria tecnica dovranno selezionare il Miglior Brodetto 2010, alla giuria popolare, composta da cittadini e turisti, spetterà l’onore di attribuire il Premio Speciale, vinto nel 2009 dallo chef Donato Episcopo del ristorante “Le Quattro Spezierie” di Lecce. Il luogo delle disfide sarà ancora l’istituto alberghiero Santa Marta di Pesaro che, nelle passate edizioni, ha garantito agli chef alta professionalità spazi e strumentazione adeguati. Come ogni anno torneranno ad arricchire il Festival tanti altri eventi come il Mese del Brodetto, le Pescherie del Brodetto, il Campionato dei Vini e l’Oro nel Piatto.

Non solo brodetti… non solo folklore
Il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, arrivato alla ottava edizione, anche quest’anno sarà non solo una vivace e piacevole occasione di assaggiare gustosi brodetti e zuppe, ma offrirà un’importante opportunità a molti allievi dell’Istituto Statale Professionale che potranno affiancare noti chef italiani e servire a tavola famosi gastronomi.
L’Istituto Santa Marta si è posto come punto di riferimento per quelle iniziative enogastronomiche che mirano a promuovere il territorio. Nel caso specifico, il Santa Marta cercherà di dare un contributo originale allo svolgimento della manifestazione, mettendo a disposizione i propri laboratori e le proprie competenze. Circa trenta giovani del corso di Sala Bar e altrettanti dell’indirizzo di Cucina,
verranno coinvolti nell’allestimento e nelle disfide del Festival che vuol essere un laboratorio di ricerca e studio (il tutto dal 9 al 12 settembre). Gli studenti di Sala cureranno la presentazione ed il servizio dei piatti, preparati dagli chef in gara, sia per i membri della giuria popolare che per gli esperti. Gli studenti di Cucina saranno chiamati a fare da spalla agli otto chef in gara. A coordinarli
ci saranno i vari insegnanti delle discipline tecnico – pratiche.
È importante ricordare che questa manifestazione si colloca in una linea di ricerca perseguita dal Santa Marta da vari anni, e volta a studiare linguaggi e simbologie del cibo e della cucina, nella prospettiva di tracciare un’antropologia e un’etnologia del mangiare e del bere. Festival del brodetto, dunque, non come passerella di nomi illustri e occasione mondana ma come laboratorio di ricerca
e sperimentazione.

CORTI… MA BUONI
Il felice connubio tra cibo e cinema quest’anno dà vita per la prima volta all’iniziativa “Corti ma…buoni”: due serate dedicate alla proiezione di cortometraggi sul cibo da agricoltura biologica, sull’enogastronomia e sulle tipicità agroalimentari, tratti dalla rassegna del festival “Corto e Mangiato”, giunto quest’anno alla quarta edizione e realizzato dall’associazione culturale “Ambasciatori territoriali dell’enogastronomia”, in collaborazione con il comune di Isola del Piano e la cooperativa “Alce Nero”. Venerdì 10 e sabato 11 settembre, dalle ore 20:00 alle 21.00, nell’Area Eventi Pedini Cucine, allestita alla pista di pattinaggio sul lungomare Simonetti del Lido, verranno proiettati cortometraggi che narrano la storia di luoghi, persone, famiglie e amori che hanno come primo attore “il territorio e le sue specialità agro-alimentari”, la biodiversità e la sostenibilità ambientale. Una breve presentazione, curata dagli organizzatori del Festival, precederà le proiezioni. A conclusione della serata, ai partecipanti verrà offerto un “Aperi-BIO”, a
base di prodotti da agricoltura biologica.

Venerdì 10 settembre verranno proiettati:
Heterogenic – regia di Bruno De Rossi e Raimondo Della Calce
Peperoni – regia di Giuseppe Gagliardi
Sei mia – regia di Raffaele Di Placido
We are what we lost – regia di Srdjan Mitrovic
Di donne, forme e parmigiano – regia di Pippo Onorati

Sabato 11 settembre verranno proiettati:
Arrosez les bien – regia di Christelle Soutif e Paul Bourde
Sos Abruzzo: salvaguardia o scempio? – regia di Luciana de Filippis
Da Annamaria: tagliatelle e buonanotte al secchio – regia di Paolo Muran
Our little word – regia di Janine Ilg e Johannes Berner
Sommelier – regia di Sabina Ancarani
Lo zio – regia di Duccio Chiarini

Palio della Rocca – Serra Sant′Abbondio (PU) – 11, 12 e 16 settembre 2010


L'Associazione Pro Loco in collaborazione con il Comune di Serra SantAbbondio organizza da 24 anni una rilevante manifestazione di carattere culturale, di promozione turistica e di aggregazione sociale che rievoca un momento significativo della storia di Serra SantAbbondio: ledificazione da parte dellarchitetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra SantAbbondio.
La manifestazione che si svolge ogni anno la domenica che precede il 16 Settembre, giorno della Festa del Patrono SantAbbondio da una parte ricerca e rievocazione storica, dallaltra competizione tra i tre castelli e i tre borghi che si contendono "Il Palio della Rocca" raffigurante limmagine di SantAbbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano (anno 304 circa) attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale.
Il Palio della Rocca rievoca un momento particolare della storia di questo castello: tra il 1476 e il 1486 il duca Federico da Montefeltro commissiona a Francesco di Giorgio Martini, il famoso architetto vissuto tra il 1439 e il 1502 e realizzatore del Palazzo Ducale di Urbino, della Rocca di San Leo e di Mondavio, il progetto della "Rocca della Serra" cio una costruzione fortificata in grado di assolvere al compito di difendere il passo appenninico. Lo stesso Francesco di Giorgio Martini ci ha lasciato una particolareggiata descrizione della rocca nei suoi "Trattati" di architettura, ingegneria ed arte militare.
Un altro fatto rilevante che rese i Duchi di Urbino cari alla popolazione di Serra SantAbbondio fu laggiornamento e lapprovazione di uno statuto comunale che ogni anno veniva firmato dal Duca dUrbino, occasione questa per celebrare la Festa dello Statuto in segno di riconoscenza perenne dellintera comunit verso il duca dUrbino per la sua magnanima concessione.
In fine, dopo qualche anno dalla nascita del palio, nacque il "GRUPPO STORICO" che negli anni ha ottenuto grandi successi.
Sabato 11 Settembre
• 16:00 - Vivere il Medioevo: Lo castello de le arti e de li Mestieri
• 17:00 - Conosci il Medioevo: "Serra Sant' Abbondio e i duchi di Urbino"
• 18:30 - Il rito: L'inizio de li Giuochi
• 19:00 - Vivere il Medioevo: Le Milizie ne lo Castello
• 19:00 - Le tipicità: Osteria de li Castelli
• 21:00 - La cerimonia: Corteo dei Castelli e de lo Duca
• 22:00 - Il teatro: "Pannocchia, carestie e morti di fame"
• 23:00 - Vivere il Medioevo: Musici pe le strade
Domenica 12 Settembre
• 15:30 - Vivere il Medioevo: Lo castello de le arti e de li Mestieri
• 16:00 - La Cerimonia: Lo grande Corteo
• 17:30 - La piccola sfida: Lo Palio dei Monelli
• 18:00 - La sfida: Palio della Rocca -ANNO DOMINI 2010-
• 19:00 - Le tipicità: Osteria de li Castelli
• 21:30 - Il teatro e la danza: "Il sogno nella terra di Extremelot"
• 23:00 - Gran finale: Li fuochi de Sant'Onda
Mercoledi 16 Settembre
• 8:00 - La fiera de lo Santo Abbondio
• 20:00 - Il rito della premiazione: La Consegna de Lo Palio
• 21:30 - La fine della disfida: La Cena de la Pace