domenica 26 dicembre 2010
Caravaggio e Barocci, capolavori a confronto – Urbino – dal 22 dicembre 2010
Dal 22 dicembre nella Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale di Urbino, verrà esposto il San Francesco in meditazione, capolavoro di Caravaggio già nella Chiesa di San Pietro a Carpineto Romano, oggi depositato nella Galleria Nazionale di Palazzo Barberini a Roma e la versione del medesimo soggetto nella Chiesa della Concezione dei Cappuccini di Via Veneto (entrambi proprietà del Ministero dell’Interno Fondo Edifici di Culto).
La presenza ad Urbino di questi due incunaboli della pittura secentesca, oltre a proporsi come momento di studio dei gradi di autografia caravaggesca —ampiamente discussa in passato dalla critica specialistica- offre lo spunto per un confronto incrociato con il grande contemporaneo urbinate di Caravaggio, e cioè Federico Barocci, ancor lui alle prese con temi francescani.
Dunque Caravaggio a confronto con sè medesimo. Caravaggio autografo —nel dipinto di Carpineto- Caravaggio spurio o alle prese con un valente “falsario” contemporaneo che gli fa’ il verso —nel dipinto della Concezione- che comunque alcuni studiosi ancora ritengono autentico e ancor questo di mano del grande fuoriclasse della pittura moderna.
Barocci dal canto suo, più ancorato alla tradizione, re-inventa comunque un tema caro alla pittura di Controriforma e si cimenta tanto con l’Invenzione delle Stimmate (come vuole una recente, affascinante lettura di Chiara Frugoni) già nella Chiesa dei Cappuccini d’Urbino, che con il Perdono di Assisi, il grande quadro per i Francescani d’Urbino di cui il Palazzo Ducale conserva il vivacissimo bozzetto dei colori realizzato a preparazione della pala chiesastica.
Una mostra ‘piccola‘ ma di capolavori eccellenti, che non mancherà di sollecitare curiosità e reazioni positive. Uno spaccato breve ma intenso sulla pittura fra Cinque e Seicento che, da Urbino e nelle Marche attende di essere riscoperta tanto nei suoi valori locali quanto nelle componenti che affacciano sulla grande arte europea del barocco.
L’evento e reso possibile dal Ministero dell’Interno, Fondo Edifici di Culto, che ha prestato le opere di Carpineto Romano e della Chiesa dei Cappuccini di Roma, nonché dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Mussale della città di Roma, quindi con il fattivo apporto e contributo di GEBART S.pA., concessionaria dei Servizi Aggiuntivi della Soprintendenza d’Urbino.
A cura di Vittoria Garibaldi, Claudia Caldari, Alessandro Marchi
URBINO, Palazzo Ducale, Piazza Rinascimento, tel. 0722 2760 – fax 0722 4427
Inaugurazione: 22 dicembre 2010 (ore 17)
Capodanno in rete: Pesaro, Ancona, Fano, Senigallia e Macerata
La Notte di San Silvestro per festeggiare e salutare il 2010 ed accogliere il 2011 le cinque piazze di Pesaro, Ancona, Macerata, Fano e Senigallia saranno in collegamento tra loro, in diretta tv, web e radio.
Il progetto, nato da un’idea del Comune di Pesaro, sarà reso possibile grazie alla collaborazione e sinergia tra i Comuni interessati, il gruppo di comunicazione “Gallica Multimedial” diretta da Luigi Brecciaroli, “Eventi Live” di Nevio Russo, che si è occupata di tutta la programmazione artistica, e il sostegno della Banca di Pesaro e di altri sponsor.
L’evento è un esperimento multimediale mai avvenuto in Italia: potrà essere seguito in televisione, su Tv Centro Marche dalle 23,30 all’1,30 e su Canale 830 di Sky Viva l’Italia Channel, oppure in diretta radiofonica su Radio Arancia, Radio Città, Radio Velluto, Latte&Miele Marche, Radio Conero ma anche via web collegandosi ai siti dei cinque Comuni.
A partire dalle 23 circa, a Pesaro i festeggiamenti si apriranno con la musica anni ’70 ’80 dei ‘Blondies Groove’ ma ci sarà anche lo spettacolo di Cabaret del comico marchigiano Augusto Cottini, a Fano musica dance e animazione con i ‘7s8’ (Sette sotto) , a Senigallia sarà di scena ‘Cafè Concerto orchestra’, ad Ancona in concerto il grande Simone Cristicchi ed infine a Macerata, il centro della città si animerà con la musica del cantautore Stefano Ligi che renderà omaggio a tanti suoi grandi colleghi, in particolar modo all’intramontabile Rino Gaetano.
sabato 18 dicembre 2010
sabato 4 dicembre 2010
Golosari a Piazzetta Fermo, Ascoli Piceno fino al 12 dicembre 2010
A Fermo il 5 e il 12 dicembre 2010: le prime 2 domeniche del mese avrà luogo Golosari a Piazzetta, una manifestazione dedicata all’Enogastronomia, Mostra Mercato, Cultura, Arte e Spettacolo: una tappa del “tour nazionale” liberamente tratta dal format GOLOSARIA del Club Papillon (Torino, Monferrato, Milano, Mantova): eventi che vedono transitare dalle 30.000 alle 50.000 persone. Il Club Papillon Marche Sud - Associazione senza scopo di lucro vuole costruire negli anni anche qui nelle Marche un appuntamento che possa far conoscere e valorizzare le migliori produzioni agroalimentari , gli storici luoghi delle Marche, le tradizioni, le persone, le storie, gli “ANGELI MATTI”. Favorire l’incontro con il pubblico di queste piccole nicchie di eccellenza magari già super stimate all’estero: tutto con l’appoggio nazionale di Paolo Massobrio, Presidente Nazionale del Club, stimatissimo divulgatore e giornalista. Questa manifestazione è al suo secondo anno di età. L’anno passato (al numero zero) Piazzetta ha visto passare circa 6.000 persone in 2 domeniche: di tutte le età, famiglie, turisti, soci del Club che venivano da lontano, appassionati attenti alle eccellenze enogastronomiche, determinati a fare scorta” natalizia di ghiottonerie…. con il piacere di incontrarsi fra amici in luoghi splendidi….o di essere turisti “golosi e attenti”! Protagonisti? I Grandi Artigiani del Gusto (da tutte le Marche con qualche rappresentante dell’Umbria, dell’Emilia Romagna, dell’Abruzzo e perfino dalla Campania…) all’interno della suggestiva cornice di Fermo, valorizzati al massimo dal bel quartiere medievale di Piazzetta. Quartiere in crescita anche commerciale, con le aperture a piacere delle sue belle botteghe su, su fino alla splendida Piazza cinquecentesca dove la Locanda della Birra, l’alimentari di eccellenza di Roberto Cognigni e l’enoteca creeranno un “fuori Fiera in tema con Golosari” insieme (scendendo fino a Piazzale Dante vicino alla bella Chiesa di San Francesco ) alla Trattoria Borgo del Pesce “Da Orsolina” eccezionalmente aperta di domenica pranzo e cena: un passo IMPORTANTISSIMO per la città di Fermo. In Piazza anche il mercatino “Arti sapori e mestieri” organizzato dal Comune di Fermo. Un bel gioco di squadra sul territorio. Sede della Mostra Mercato Cultura e Spettacolo è un percorso di monumenti storici e palazzi privati e pubblici in un susseguirsi serrato di meraviglie cittadine, ambasciatrici dell’enogastronomia: la Chiesa esistente più antica di Fermo San Zenone (IX sec) e la sua canonica, il quattrocentesco Oratorio di Santa Monica, il settecentesco Palazzo sede della istituendo Prefettura della Provincia di Fermo Palazzo Sassatelli eccezionalmente aperto nei suoi scenografici cortili e illuminato a festa. Le cantine, l’androne e la loggia del settecentesco Palazzo Romani Adami. La corte del seicentesco Palazzo Breccia Fratadocchi aperto per un mercatino natalizio del Volontariato Vincenziano. L’iniziativa, con il sostegno in primis del Comune di Fermo, dell’Istituto Diocesano, della neonata Provincia di Fermo, della Regione Marche, della Camera di Commercio di Fermo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, offrirà dunque 2 giornate in un centro storico che andrà da Piazzetta a Piazza con antiche suggestioni nei luoghi e nei nomi insieme a momenti di degustazione di prodotti e specialità del territorio anche appuntamenti con la tradizione fermana, accompagnati da spettacoli teatrali e musicali per adulti e bambini. Potrete passeggiare, assaggiare, conoscere, capire, comprare, assistere a spettacoli e ascoltare storie nei talk shows in orario continuato: dalle 10 alle 2.
Roccheventi: i Poeti del Tempo Mondavio, Pesaro il 12 dicembre 2010
La Rocca Roveresca di Mondavio (PU), ospita domenica 12 dicembre, il secondo appuntamento di Rocche Eventi 2010, format promosso e organizzato dal Centro Universitario Di Sperimentazione Teatrale CUST2000 di Urbino in collaborazione con il Comune e la Società Vivere il Museo di Mondavio. L’edizione 2010 dal titolo “I Poeti del Tempo”, con l’appuntamento di Mondavio ha l’obiettivo di recuperare la memoria dell’Anziano a favore delle giovani generazioni attraverso una raccolta fotografica tratta dagli album di famiglia, per mettere in evidenza gli abiti di tutto il ‘900. Infatti, con questo evento vengono messi in mostra le tante tipologie di abiti che si utilizzavano in passato e che erano legati ai diversi momenti della vita quotidiana: abiti che rispettavano delle vere e prop rie regole sul come vestirsi. Una contrapposizione evidente rispetto all’omologazione degli abiti dei ragazzi di oggi: il messaggio è quello di far capire l’importanza di essere diversi dai luoghi comuni, di emergere dalla massa attraverso la propria creatività e le proprie radici. A tale scopo è previsto nel Rovellino della Rocca Roveresca, un laboratorio di Sand Art a cui di S. Mei e F. De Grassi, con il coinvolgimento dei bambini delle scuole elementari e dei giovani delle scuole medie di Mondavio oltre alla presentazione del video “A Fisk Drem” degli allievi della scuola media “F. Michelini Tacci” di Cagli. Sarà poi allestita, in collaborazione con i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Jo Pomodoro” di Mondavio e dall’Associazione “Amici del teatro e dintorni kreativo”, un’esposizione fotografica sugli abiti da cerimonia e progetti di bozzetti di abiti del secolo scorso, insieme ad un allestimento di Costumi Teatrali a cura di Sonia Signoretti. La giornata di festa, sarà arricchita da momenti musicali come “Duccio e i Sonator d’la Guazza” - con Duccio Marchi, Luca Silvestrini e Andrea Giovannelli - e da liberi interventi degli Anziani dell’Associazione ANSTEL di Mondavio che leggeranno ed interpreteranno poesie e lettere d’amore. In serata l’interesse si sposta al Teatro Apollo con lo spettacolo teatrale “Il lavoro che reseta” della Compagnia Teatro KRAK di Ortona. Infine, gli allievi 2010 del CUST2000, metteranno in scena il Recital “Poesia sei stata fatta tante volte/e non sei ancora imparata” dedicato alla poesia del territorio con il coordinamento del Direttore Artistico, Donatella Marchi. Il secondo appuntamento di Rocche Eventi 2010 di Mondavio è così un tappa ricca di cultura ed autentica tradizione.
domenica 21 novembre 2010
“CioccoFesta di Natale” Pergola
Speciale Pacchetto Turistico Camperisti
“Pergola … dove la magia del Natale arriva prima!”
Week-end del 11 e 12 dicembre 2010
L’Amministrazione comunale di Pergola, nella Città amica del turismo itinerante, in occasione della manifestazione dal titolo:
“CioccoFesta di Natale”
propone lo speciale pacchetto natalizio per gli Amici Camperisti Castellani.
Programma:
venerdì 10/12/2010:
arrivo a Pergola degli Amici Camperisti
Area Sosta Attrezzata Zona Mercatale e
Piazzale della Protezione Civile in Viale Catria
ore 19,00: Saluto Ufficiale dell’Amministrazione
comunale e accoglienza dei camperisti
sabato 11/12/2010:
ore 8,00 - 12,00: Shopping natalizio presso il tradizionale mercato settimanale per le vie del Centro storico;
ore 14,00 - 21,00: Apertura stand espositivi ed inizio della manifestazione “CioccoFesta di Natale”. A Pergola Tradizioni, Cioccolato, Artisti, Idee regalo e Golosità per le vie del Centro;
ore 17,00: Accensione luminarie “Emozioni di Luci a Pergola”; ore 18,00: Eventi, Spettacoli e Degustazioni a base di Cioccolato;
ore 20,00: Cena a base di prodotti tipici e tartufo presso un ristorante - agriturismo della Città.
domenica 12/12/2010:
ore 9,00 - 21,00: Apertura stand espositivi ed inizio della manifestazione “CioccoFesta di Natale”- A Pergola Tradizioni, Cioccolato, Artisti, Idee regalo e Golosità per le vie del Centro;
ore 9,30: Visita al Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola. Durante la visita si potrà ammirare un patrimonio di circa 9 quintali di Oro e Bronzo: I Bronzi Dorati di Pergola, l’Unico Gruppo in Bronzo Dorato di Epoca Romana esistente al mondo;
ore 10,30: Visita guidata al Patrimonio Artistico e Culturale conservato lungo le Vie Medievali della Città di Pergola;
ore 11,30: visita guidata ad una cantina tipica della Città con degustazione o aperitivo con degustazione presso un Palazzo storico della Città (possibilità di acquisto di prodotti locali);
ore 13,00: Pranzo libero o presso un ristorante -agriturismo della Città;
ore 15.00 Eventi, Manifestazioni e Spettacoli per le Vie del Centro Storico.
Promozione del Pacchetto per Camperisti:
Speciale Visita al Museo dei Bronzi Dorati e Visita alla Città di Pergola € 5,00 a persona;
Visita guidata ad una cantina tipica della Città con degustazione o aperitivo con degustazione presso un Palazzo storico della Città € 2,00 a persona;
Cena del giorno 11 dicembre, a richiesta e con prenotazione, entro il giorno 7 dicembre, prezzo convenzionato € 20 o 25;
Pranzo del giorno 12 dicembre, a richiesta e con prenotazione, entro il giorno 7 dicembre, prezzo convenzionato € 20 o 25.
Per motivi organizzativi si richiede cortese conferma dell’adesione allo Speciale Pacchetto turistico Camperisti entro il 30 novembre 2010.
Comune di Pergola tel. 0721/7373278
Storie d'Italia in bianco e noir Ancona novembre 2010 – febbraio 2011
PER raccontare la storia italiana del dopoguerra non ancora completamente svelata, le trasformazioni sociali nelle metropoli e nella provincia italiana attraverso le voci della letteratura di genere, attraverso le storie in bianco e nero, le storie di genere, le storie noir.
PER incentivare la riflessione collettiva sugli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi sessanta anni di cronache e storia italiana.
PERCHÈ il noir da genere quasi esclusivamente di intrattenimento è divenuto strumento di indagine ed inchiesta su malefatte ed intrighi nel tentativo di contribuire far luce sul rimosso nazionale, quasi a voler colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa del giornalismo d'inchiesta.
Venerdì 26 novembre 2010 ore 18.00 Ancona
Casa delle Culture v. Valle Miano 46
LA CITTÀ SI GOVERNA, IL TERRITORIO SI CONTROLLA
il noir si fa inchiesta
La globalizzazione ha innescato una rivoluzione epocale nell’universo criminale, ha modificato tempie modi di traffici e mercati illegali. Ma soprattutto ha permesso nuovi livelli di contiguità tra culture criminali e settori dell’imprenditoria, della finanza e della politica, determinati dalla necessità di riciclare enormi masse di denaro investendole in attività legali e inserite nel ciclo produttivo alimentare ed ambientale.
Choco Marche 2010 Ancona dal 26 al 28 Novembre 2010
Dal 26 al 28 novembre piazza Pertini di Ancona ospiterà il più grande evento regionale dedicato al cioccolato, organizzato da Confartigianato Imprese Ancona, in collaborazione con Camera di Commercio e Comune di Ancona Per la nona edizione di Choco Marche maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia metteranno in mostra la propria abilità artigiana per la delizia degli occhi e del palato ditutti. Praline, barrette, scaglie, cremini, torte, pasticcini, bevande. Il dolce alimento viene modellato anche per assumere forme artistiche di tutti i tipi, per la sicura sorpresa e curiosità dei presenti.Choco marche non si limita al gusto e al food: Confartigianato coglie l’occasione per promuovere l’artigianato artistico, l’arte e la cultura.L’iniziativa principe tra le tutte le manifestazioni collaterali che ruotano attorno a Choco marche è il concorso di pittura ex tempore giunto quest’anno alla sua seconda edizione, in collaborazione con Bonda Arte di Ancona e InArte di Fabriano.
mercoledì 3 novembre 2010
Appassimenti Aperti 2010 Serrapetrona,Macerata 14 e 21 novembre 2010
Torna nelle domeniche del 14 e del 21 novembre 2010 per la quinta edizione "Appassimenti aperti", la manifestazione dedicata alla valorizzazione della Vernaccia di Serrapetrona docg e del Serrapetrona doc. Un evento nato per raccontare la storia affascinante di uno dei vini simbolo delle Marche e del suo profondo legame con il territorio. L'iniziativa è organizzata dai Comitati di tutela delle due denominazioni e dal Comune di Serrapetrona, con il sostegno della Camera di Commercio e della Provincia di Macerata, che ha inserito "Appassimenti aperti" nel sistema ‘Fiera Diffusa'. Nei pomeriggi delle due giornate nella piazza della deliziosa cittadina nel cuore del Maceratese, sarà possibile degustare presso gli stand dei produttori le eccellenti qualità ottenute dal vitigno autoctono Vernaccia Nera. Da qui, grazie ad un servizio navetta gratuito, si potranno raggiungere le cantine e gli ‘appassimenti', dove le uve vengono lasciate per mesi ad appassire. Un viaggio tra i segreti di uno dei vini più difficili da produrre, coltivato in zone impervie di montagna e attraverso complesse tecniche di avorazione: basti pensare che la Vernaccia di Serrapetrona docg è l'unico spumante rosso che subisce tre fermentazioni, conquistando una complessità senza uguali e una sorprendente aromaticità; mentre si impiega molto tempo per portare a maturazione le uve e successivamente in affinamento il Serrapetrona doc, vino dai particolari sentori speziati e dalla spiccata mineralità. "Appassimenti aperti" rappresenta un'occasione unica per ammirare le bellissime ‘pareti di grappoli' appesi ad appassire, ed ascoltare dai produttori stessi una storia antica: apparteneva infatti alla civiltà contadina l'usanza di mettere ad appassire l'uva per assicurarsi buon vino, superando le difficoltà che la natura opponeva; oggi quella necessità è diventata un'eccellenza, simbolo di un territorio che basa su enogastronomia, cultura e tradizioni il suo sviluppo. "Appassimenti aperti" promuove la conoscenza di vini inconfondibili ottenuti da vitigno autoctono, dunque inestricabilmente legati alla loro terra e non riproducibili altrove. Dopo il successo dello scorso anno, "Appassimenti aperti" promette di crescere ancora, per consolidarsi come uno degli appuntamenti di unta del settore enologico per il Centro Italia. Un evento imperdibile per appassionati, turisti e semplici curiosi, e per tutti quelli che vivono il mondo del vino come cultura del territorio. Il tutto inserito nella cornice particolarmente affascinante di Serrapetrona, paese-presepio incastonato all'interno dei Monti Azzurri, in uno scenario di incomparabile bellezza.
lunedì 1 novembre 2010
Pane, olio e miele Falconara Marittima, Ancona dal 6 al 7 novembre 2010
Due giorni dedicati alla riscoperta degli antichi sapori. Sabato 6 novembre nella Sala Mercato I Quadri di Silvano Sangiorgi. Dalle ore 16,30 Esposizione Produttori e degustazione prodotti tipici. Ore 17,45 Intrattenimento per bambini “Euro show”. Ore 19,00 “Bruschettiamo” Spuntino a base di bruschette con intrattenimento musicale. Presso la Biblioteca Comunale: Ore 17,30 Invito alla lettura per bambini e ragazzi ”Questo nostro olio” con l’Acchiappasogni; Ore 18,00 Merenda. Presso il Centro Cultura Pergoli: Ore 17,30 “Pasta e paste: un tracciato di storia, leggende e quotidianità”.Conferenza del prof. Tommaso Lucchetti, storico della gastronomia e dell’arte conviviale. Presentazione del corso ImpastadArte a cura della Artes Società Cooperativa. Domenica 7 novembre presso la Sala Mercato i Quadri di Silvano Sangiorgi. Dalle ore 16,30 Esposizione Produttori e degustazione prodotti tipici; Ore 17,45 Intrattenimento per bambini. Presso il Centro Pergoli: Ore 17,30 “L’olio, un alleato del benessere”. Conferenza. del Dott Renzo Ceccacci, medico ed esperto assaggiatore OLEA. Ore 19,00 “Bruschettiamo”. Spuntino a base di bruschette con intrattenimento musicale.
lunedì 18 ottobre 2010
Cibaria 2010 dal 31 ottobre 2010 al 2 novembre 2010
Torna Cibaria, la fiera delle Marche di prodotti enogastronomici e attrezzature per la ristorazione. La dodicesima edizione di questa grande kermesse del cibo si terrà dal 31 ottobre al 2 novembre 2010 al Centro fiere di Macerata. Più di 11.000 mq faranno da palcoscenico ad ogni tipo di ghiottoneria e prelibatezza di cui la nostra tradizione enogastronomica è ricca. I visitatori saranno letteralmente presi per la gola: dalla pizza al gelato, dal vino al tartufo, dal cioccolato al ciauscolo e pecorino. Ce ne sarà per tutti i gusti! Ma Cibaria non è solo da gustare. Ad ogni angolo del grande spazio espositivo si potranno ammirare esibizioni di mastri pasticceri, manicaretti di cuochi rinomati, pizzaioli acrobatici, barman- giocolieri.
giovedì 14 ottobre 2010
Giornata Nazionale del Trekking Urbano nelle MarcheDomenica 31 ottobre 2010
Domenica 31 ottobre 2010, vigilia di Ognissanti e festa di Halloween, è anche il giorno dedicato alle passeggiate in città con la VII Trakking Urbano – Giornata Nazionale del “Turismo a piedi”. Trekking “in tutti i sensi”, in 31 città italiane le passeggiate diventano avventure sensoriali con percorsi gratuiti.
Camminare, ma anche annusare, assaggiare, ascoltare, toccare e soprattutto vedere luoghi poco conosciuti o addirittura chiusi al pubblico. Questo è il programma dell’ultima domenica di ottobre (31 ottobre) in 31 capoluoghi italiani. Percorsi a piedi che fanno scoprire le bellezze nascoste del Bel Paese con un coinvolgimento sensoriale che rivoluziona l’esperienza turistica e emoziona profondamente chi la compie.
Ogni amministrazione comunale ha preparato un itinerario all’insegna della scoperta e della multisensorialità facendo leva sulla storia e sulle tradizioni della propria città. Una propone visite nelle grotte alla ricerca di spiritelli in perfetto stile halloween, un’altra segue il fil rouge della musica o di una giostra medioevale e c’è anche un comune che ha organizzato un percorso a tappe con performance teatrali.
Siena, dove il trekking urbano è nato nel 2002, propone ai partecipanti la visita dei luoghi del Risorgimento e alla fine offre un brindisi e insegna a ballare il tango. Un programma semi serio, dunque, dove la storia e l’arte si alternano a esperienze decisamente fuori dagli schemi. Un modo diverso per trascorrere la domenica e riscoprire le città italiane tra sport, divertimento e cultura.
Il programma della VII Giornata Nazionale del Trekking Urbano promette piacevolissime esperienze a grandi e bambini e non richiede un particolare allenamento fisico. I percorsi variano da poco più di un chilometro a cinque, con difficoltà media o addirittura bassa. Moltissime le opportunità per i golosi con assaggi di specialità gastronomiche oppure il “piatto del trekking” a base di ricette e vini locali, servito dai ristoranti a prezzi convenzionati.
Il trekking urbano è il nuovo modo di fare turismo in città, anche nella propria città, riscoprendo opere d’arte, spazi verdi, panorami, artigiani, antichi sapori, angoli di vita vissuta in luoghi lontani dal turismo di massa. Il trekking urbano è dunque la scelta di chi vuol sentirsi libero, ama camminare e cerca l’emozione della sorpresa.
Giornata Nazionale del Trekking Urbano nelle Marche
Ancona. Luoghi storici ed eroi che hanno fatto la storia
Partenza da Piazza del Duomo si prosegue per lo scalonde Nappi fino a Piazza Anfiteatro, da qui proseguendo per via Birarelli si entra al Parco del Cardeto dove si possono ammirare stupendi panorami con vista sul porto e sulla costa del Passetto.
All’interno del Parco si visita il Bastione San Paolo, la Polveriera Castelfidaro e il Museo della Memoria. Uscendo dal Parco del Cardeto si segue via Cardeto e via Matteotti per giungere a Piazza del Plebiscito, da qui attraverso via Pizzecolli si giunge a Santa Maria della Piazza dove si possono ammirare i resti della antica chiesa con i mosaici paleocristiani. Proseguendo per via della Loggia si arriva a piazza della Repubblica e proseguendo per Corso Garibaldi si arriva a Piazza Cavour dove il percorso termina.
Informazioni sul percorso:
Tempo di percorrenza: 3 ore e 30 minuti
Lunghezza: km 4,5
Difficoltà: medio alta
Punto di partenza: Piazza Duomo
Orario di partenza della visita guidata: ore 9:00 – 9.30
Per informazioni: Settore Turismo – Via Podesti, 21 – Ancona – Tel. 071 2225066/67
www.comune.ancona.it
Ascoli Piceno. Sant’Emidio protagonista dell’itinerario
Il percorso mette in risalto la vita del Patrono di Ascoli Piceno, Sant’Emidio e allo stesso tempo riscopre e rivaluta l’affascinante stile barocco dei Giosafatti. Si parte da Piazza Arringo, con la visita della Cripta di Sant’Emidio e del Palazzo Arengo con facciata in stile barocco. Si prosegue verso il Tempietto di Sant’Emidio alle grotte (1717) addossato alla parete di tufo. All’interno si vedono ancora alcune fosse che custodirono le reliquie del Santo e dei suoi discepoli. Si cammina ancora fino al Tempietto di Sant’Emidio Rosso che
custodisce la pietra sulla quale la tradizione dice sia stato decapitato.
L’itinerario offre la possibilità di osservare i diversi volti architettonici della città, ma il protagonista plurisecolare rimane sempre
il travertino. Ritornando indietro per Via Tucci si ha una veduta panoramica della città romana e medievale grazie alla presenza del Ponte romano con Porta Solestà e alle maestose torri ancora ben visibili. Proseguendo per altri 10 minuti si arriva alla Chiesa di San Serafino di Montegranaro (edificata dai monaci farfensi nel sec. VII). Essa fu ricostruita interamente dai Frati Cappuccini nel 1771.
Informazioni sul percorso
Tempo di percorrenza: 2 ore
Lunghezza: km 2
Difficoltà: bassa
Punto di partenza: Piazza Arringo
Orario di partenza delle visite guidate: ore 9.30 – 15.30
Per informazioni: Ufficio Informazioni Turistiche – Ascoli Piceno – Tel. 0736 298204; Associazione AGAP – Tel. 338 7706050
Fermo. Cultura, natura e storia
Guardando la città che domina sulle colline prospicenti il Mare Adriatico, dal Monte Conero al Gran Sasso, ancora col suo perfetto profilo piramidale, si intuisce come essa sia stata nel tempo un punto ‘fermo’, un riferimento sia geografico che culturale per i commerci, le attività, la gestione certosina del territorio con tutte le sue vocazioni. Qui è facile immergersi nella storia. Il Duomo e la vegetazione che svetta dal Girfalco, il suo reticolato di tetti, campanili, chiese, palazzi amalgamati dal colore ancora caldo e genuino del laterizio e del travertino ci fanno assaporare il gusto delle cose passate che sanno mantenere un fascino inalterato.
La giornata del trekking si ispira all’idea di riscoprire la città vivendola in una dimensione antica, cadenzata dal ritmo più lento dei passi dei visitatori che, come pellegrini o viandanti, si apprestano a riscoprire le suggestioni, i colori, le forme, i particolari che solo il tempo può trasformare in arte e tradizioni, cioè in quello che ancora oggi chiamiamo cultura.
Informazioni sul percorso
Tempo di percorrenza: circa 2 ore
Lunghezza: circa km 2
Difficoltà: media
Punto di partenza: Largo Valentini, di fronte alla chiesa di Sant’Agostino
Orario di partenza delle visite guidate: ore 10.00 e 15.30
Per informazioni: Piceno Guide 349 5268508 | Sistema Museo – 0734 217140 | STL Marca Fermana – 0734 511197
Macerata. Opere d’arte e sapori genuini della tradizione
Macerata si svela ai visitatori attraverso le immagini, le opere d’arte, i suoni e i sapori genuini della sua tradizione.
Il percorso scelto per il trekking urbano del 2010 si snoda nel centro storico seguendo un itinerario sensoriale che attraversa i luoghi più prestigiosi della cultura e della storia della città.
Lo Sferisterio, la nuova sede dei musei comunali di Palazzo Buonaccorsi (con la fastosa Sala dell’Eneide), i loggiati, le gallerie e gli angoli più suggestivi dell’architettura cittadina, faranno da sfondo ad eventi, rappresentazioni e manifestazioni dell’arte… in tutti i
sensi. Il turista, camminando, sarà sollecitato ad “osservare” con attenzione, a “gustare” i sapori e gli aromi, ad “assaporare”
l’atmosfera di un passato che rivive in quei luoghi e di un presente tutto da scoprire. Il coinvolgimento delle associazioni locali e la
collaborazione delle attività commerciali contribuiranno, poi, ad offrire agli appassionati del Trekking urbano delle sorprese veramente speciali.
Informazioni sul percorso
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti
Lunghezza: km 1,5
Difficoltà: facile
Punto di partenza: Sferisterio
Orario di partenza delle visite guidate: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 – dalle ore 15.00 alle ore 20.00 (partenze ogni 30 minuti)
Per informazioni: Ufficio turismo 0733 256382
Urbino. Profumi dei giardini nascosti
L’itinerario proposto porterà a riscoprire un volto insolito della città di Urbino, un itinerario tra i profumi dei giardini nascosti e l’antico scandire dei tempi perduti. Il nostro percorso partirà dalla Chiesa di Sant’ Agostino, dove potremo immergerci nel tempo passato ammirando la sua meridiana di luce, continuando poi fino a Via Santa Chiara fermandoci in uno dei tanti splendidi giardini privati della città, un hortus conclusus che non è solo spazio fisico ma anche mentale.
Continueremo poi il nostro itinerario fino al Palazzo Ducale ed al suo giardino pensile dove scopriremo la meridiana ad acqua, una meridiana a rifrazione nella fontana del giardino; da Palazzo Ducale scendiamo poi verso Piazza della Repubblica, fermandoci
prima però a dare un’ occhiata alla meridiana di Palazzo Fusti Castrioti.
Arriveremo poi all’Orto Botanico di Urbino, per passeggiare tra i profumi e i colori dell’autunno in una delle oasi più verdi della città.
Arriveremo poi alla porta di Santa Lucia, per ammirare l’ultima meridiana ma non l’ultimo “orologio” del nostro percorso: al Museo
della Città potremmo infatti osservare i congegni di un grande orologio da torre ottocentesco che continua a scandire il tempo, perduto e non…
Informazioni sul percorso
Tempo di percorrenza: 3 ore
Lunghezza: circa km 2
Difficoltà: facile
Punto di partenza: Chiesa di Sant’Agostino
Orario di partenza delle visite guidate: ore 9.30
Per informazioni: Tel. 0722 2631 – Tel. 0722 2613
lunedì 11 ottobre 2010
Festa del Lacrima e Tartufo Morro d'Alba dal:15-10-2010al:17-10-2010
Da venerdì 15 a domenica 17 ottobre la nuova edizione della festa dedicata al Lacrima di Morro d'Alba e al Tartufo di Acqualagna celebrati nella mostra presso il Museo Utensilia "Dei Tartufi e delle Lacrime: le voci e i sentieri del tempo. Viaggio, scritto e gustato, nella tradizione dei tartufi e del vino Lacrima" curata da Tommaso Lucchetti. Ospite della manifestazione Marina Ripa di Meana che sabato 16 presenterà nella Sala Consiliare del Comune il suo libro "Virginia Agnelli, madre e farfalla".
Come ogni autunno la Festa del Lacrima e Tartufo celebra i due frutti esclusivi della stagione con stands di produttori e numerosi punti di degustazione. Il nutrito programma dell'edizione 2010 prevede una ricca passerella di assaggi gastronomici e culturali: al Museo Utensilia l'elegante mostra "Dei Tartufi e delle Lacrime: le voci e i sentieri del tempo. Viaggio scritto e gustato ella tradizione dei tartufi e del vino Lacrima" curata da Tommaso Lucchetti. Un percorso capace di raccontare la storia incrociata del tartufo e del Lacrima attraverso un'antologia congiunta e parallela di citazioni e ricette, tratte da fonti archivistiche e bibliografiche dall'antichità al presente. I visitatori della mostra saranno accompagnati dalle splendide musiche barocche eseguite dal vivo dal duo Broglio- Coloccia (oboe e violoncello).
Il percorso della mostra si potrà concludere presso lo stand De Gustibus dove il giovane e brillante chef Claudio Colaone riproporrà le ricette antiche ricette presentate al Museo.
Al piano seminterrato dell'Auditorium SS. Annunziata sarà possibile visitare la mostra del grande maestro Mario Giacomelli della serie "Cantamaggio" di proprietà del comune di Morro d'Alba.
Al piano superiore dello stesso Auditorium la mostra del fotografo e reporter Federico Bravi "Sorrisi di seta - reportage dall'India".
Sabato 16 ottobre alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Morro d'Alba, Marina Ripa di Meana presenterà il suo ultimo libro "Virginia Agnelli, madre e farfalla" scritto a quattro mani con la giornalista Gabriella Mecucci e dedicato all'affascinante vita di Virginia Bourbon del Monte Agnelli, madre di Gianni, Susannna, Umberto e di altri quattro figli. Una donna fragile, bella, coraggiosa e combattiva, la cui breve vita fu costellata da dolori e scandali.
Presentando il biglietto di ingresso del Museo Utensilia si avrà diritto ad uno sconto sulla degustazione presso lo stand De Gustibus (è gradita la prenotazione da effettuare direttamente al Museo o allo stand De Gustibus).
domenica 10 ottobre 2010
Leguminaria 2010 – Appignano (MC) – dal 15 al 17 Ottobre 2010
La città di Appignano (MC) ospita dal 15 al 17 ottobre “Leguminaria 2010″, il valore dei piatti “poveri” della cucina marchigiana.
Ceci, fagioli, lenticchie, roveja. In realtà si tratta di piatti sostanziosi, dagli indiscutibili benefici nutritivi. In passato si preparavano in abbondanza: quello che rimaneva si mangiava la mattina successiva, prima di andare a lavorare nei campi. Come altri piatti, anche questi venivano cotti nelle pigne di coccio, dal momento che il camino e il fuoco a legna erano l’unica fonte di calore.
Il cibo così preparato aveva un sapore eccezionale: cuoceva lentamente e gli aromi non evaporavano. Ancora oggi Leguminaria propone i suoi piatti serviti nelle ciotole di terracotta realizzate dai Maestri Vasai di Appignano, che i commensali portano a casa con sé, insieme al bicchiere, a fine pasto.
Programma
Venerdi 15 ottobre
ore 18.00
“I legumi di Appignano”
con il prof. Ferrari Valentino direttore unità di Ricerca per Orticoltura di Monsampolo
(Sala Eventi )
ore 19.00
Inaugurazione e Apertuta cantine nel centro storico
Spettacolo Orchestra de u Portu de Pignà
Lando & Dino
Sabato 16 ottobre
ore 18.00
Inaugurazione Terracotta Urban Art
(Piazza Umberto I)
ore 19.00
Apertura cantine nel centro storico
ore 21.00
Spettacolo Orchestra de u Portu de Pignà
VINCANTO
Domenica 17 ottobre
ore 10.00
Apertura mercatini prodotti tipici e bio
ore 11.00
Banda musicale Rimini Mobili Città di Appignano
ore 12.00
Piazza della biodiversità: Consegna diplomi contadini custodi
Apertura cantine centro storico in compagnia dei Clown di Baule dei Sogni
Stornellatori
Gli indimenticabili
Maghi
Talk Radio di Piero & Ettore
Info: Tel. 0733/57521
sabato 11 settembre 2010
l mese della biodiversità - voglie d’autunno Urbino (PU) 18 settembre - 10 ottobre 2010
Inizia a Urbino il 18 settembre "Il Mese delle Biodiversità - Voglie d'Autunno" grande manifestazione per promuovere il territorio nonché le produzioni agricole locali e biologiche. I fine settimana che si susseguiranno fino al 10 ottobre 2010 saranno speciali momenti per confrontarsi in tavole rotonde sulle politiche produttive, salute e cultura del "buon cibo" grazie all'intervento di alcuni trai i più illustri esperti di enogastronomia. Parteciperanno infatti il presidente di Slow Food, Roberto Burdese, delegati del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nonché storici e critici dell' arte conviviale (25 settembre). Non mancherà l'occasione per ricordare il Prodotto di Origine Protetta del Montefeltro, la Casciotta di Urbino, protagonista assoluta del Festival che si svolgerà il 14 e 15 maggio 2011. Il 2 e 3 ottobre invece, Biosalus, festival del benessere olistico, farà riscoprire le antiche tradizioni dell'India per vivere meglio e il vino "vip" sarà oggetto di degustazioni e non solo l' 8, il 9 e il 10 ottobre. In questo ultimo fine settimana verrà infatti conferito il bollino del Primo Premio "di...vino in...divo", speciale riconoscimento donato da Urbino Città Patrimonio dell' Unesco al miglior vino prodotto da personaggi dello spettacolo, politici e famiglie nobili italiane.Per tutto il periodo di "Voglie d'Autunno" il cibo sarà anche la star del grande schermo con due speciali rassegne: " Cinema da mangiare " e " Corto ma...bio ", quest'ultima dedicata ai documentari. Per meglio sottolineare il connubio tra settima arte e arte culinaria, al termine delle proiezione dei film verranno degustati i piatti protagonisti delle pellicole, mentre al termine della carrellata di cortometraggi sarà offerto un "aperibio" con prodotti del territorio.Non mancheranno concerti, tra cui quello di Katia Ricciarelli presso il Teatro Sanzio che si esibirà in canti popolari napoletani, spettacoli di musica tradizionale e tributi diversi a De Andrè, percorsi degustativi tra gli scorci più suggestivi della città del Duca e la mostra mercato dei prodotti locali e biologici presso la Piazza San Francesco; inoltre, per tutti i giorni della manifestazione, enoteche, bar, pasticcerie, agriturismi, ristoranti e osterie proporranno aperitivi e menu con tutte le specialità delle terre del Montefeltro.Infine, durante i week end tra settembre e ottobre i più creativi potranno cimentarsi nei laboratori per conoscere le tradizionali tecniche per realizzare carta e rilegare volumi, imparare a destreggiarsi nell' arte del disegno e della tessitura con filo di cachemire (min. 6 partecipanti) e fino al 10 ottobre ci sarà modo di ammirare a Palazzo Ducale, Sala dei Banchetti, la prima mostra documentaria dedicata a Federico da Montefeltro, Battista Sforza, Elisabetta Gonzaga a cura della prof.ssa Anna Falcioni e del prof. Antonello de Berardinis. ll primo appuntamento con il "Il Mese delle biodiversità" sabato 18 settembre, sarà totalmente dedicato alla Casciotta di Urbino. Il prodotto D.O.P., protagonista assoluto del prossimo festival del 14 e 15 maggio 2011 promosso dall'Assessore alle Attività Produttive del Comune, M.Francesca Crespini, sarà ricordato nella tavola rotonda moderata da Giuseppe Cristini (Ass. Le Marche da Bere e da Gustare). Alle ore 11.00, partendo dalla lettura degli scritti di Michelangelo, verrà ricordata la storia della Casciotta, formaggio tuttora presente nelle tavole degli intenditori. Sarà inoltre possibile assaporare un piatto preparato seguendo la storica ricetta dell'artista rinascimentale cucinato da Rolando Ramoscelli, chef e storico gastronomico. Alle ore 16.00 nel Salone Raffaello sarà possibile seguire gratuitamente (su prenotazione, max 20 iscritti) il minicorso di degustazione del Vino Santo di Sant'Angelo in Vado mentre per le vie di Urbino si terranno spettacoli di danze tradizionali. Domenica 19 settembre ancora musiche e danze animera nno Piazza della Repubblica e delle Erbe, mentre i bambini potranno divertirsi scoprendo i prodotti tipici della provincia con "Il gioco dell'oca golosa", una reinterpretazione del più tradizionale gioco a tappe e premi. Alle ore 18.00 prenderà invece avvio la rassegna " Cinema da mangiare " con " Cous Cous " (Abdel Kechiche, 2007), al termine del quale il pubblico sarà invitato ad assaggiare il tipico piatto nordafricano accompagnato dall'ultima annata del Bianchello del Metauro (film e degustazione E 5,00). Sarà invece la tavola rotonda " La tutela della biodiversità, del paesaggio e delle tipicità enogastronomiche del territorio" ad inaugurare il secondo appuntamento della manifestazione, sabato 25 settembre. Il presidente di Slow Food, Roberto Burdese, assieme a Guido Tampieri, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del Governo Prodi ed ex assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, ai delegati del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ai rappresentanti delle autorità locali (Comune di Urbino, Provincia di Pesaro Urbino, Regione Marche ) illustrerà le minacce delle omologazioni produttive e della globalizzazione e la necessità di salvaguardare le biodiversità, i prodotti tipici e di qualità. Inoltre ad Urbino, nuova sede del distretto culturale ed enogastronomico della provincia, verrà presentato il libro "Terra Madre" di Carlo Petrini (ore 15,00 Sala Convegni Serra d'Inverno, Palazzo Ducale), mentre l'omonimo film di Ermanno Olmi, sarà proiettato alle 19.00 al cinema Nuova Luce (ingresso gratuito). Dalla tavola rotonda si passerà domenica 26 settembre a "Viaggio di...Vino e di Emozioni attraverso Urbino" un vero e proprio tour enogastronomico-culturale. Partendo dal cortile del Collegio Raffaello (ore 10.30, 14.30 e 17.00), i visitatori (max 30 iscritti, ingresso E 5,00) seguiranno un itinerario riscoprendo, attraverso i sapori dei prodotti d.o.p. della provincia (olio extravergine del frantoio Cartoceto, Casciotta d'Urbino, Prosciutto di Carpegna ), i dolci dell'antica tradizione e l'accostamento di vini scelti dai sommelier del Montefeltro (Bianchello del Metauro, Pergola Rosso e Rosato, Colli Pesaresi Sangiovese, Vino di Visciola) quattro luoghi segreti e suggestivi scorci di Urbino, allietati, oltre dai buoni sapori, anche da musiche e letture poetiche. Verrà inoltre consegnato il Premio Città di Urbino " Vignaiuolo dell'anno 2010 " e alle 17.00 si terrà il minicorso gratuito di degustazione per conoscere il gusto della Birra di Montagna (prenotazione, max 20 persone). Chiuderanno il secondo appuntamento le due rassegne cinematografiche: alle 18.00 " Corto ma...bio!" con l' "aperibio", mentre al termine de " Il favoloso mondo di Amelie" (Jean-Pierre Jeunet, 2001) saranno serviti baguettes con semi delle terre del Montefeltro e olio extra vergine di frantoio assieme a soavi bollicine di spumante, ma anche crema brulè abbinata a vino di visciola (film e degustazione E5.00). Il mese di ottobre si aprirà con una parentesi dedicata al benessere olistico con la IV edizione di Biosalus (sabato 2 e domenica 3). Durante questo festival si alterneranno convegni sulle energie rinnovabili, bioedilizia, domotica e arredamento ecologico, mentre associazioni di settore e professionisti illustraranno le diverse tecniche per il benessere psico-fisico con un particolare riguardo sulle metodologie di origine indiana.
L' ultimo appuntamento con "Voglie d'autunno" inizierà venerdì 8 ottobre con la tavola rotonda " La comunicazione del vino e il bere onsapevole, imparare a bere " (ore 18.00 Sala Convegni Serra d'Inverno, Palazzo Ducale). Dopo aver riflettuto sul rapporto tra alcol e giovani e sul valore culturale del vino con esperti del settore, si darà inizio ad una serie di premiazioni, tra cui il miglior piatto a base di Casciotta, realizzato dagli studenti degli Istituti Alberghieri delle Marche. Sabato 9 ottobre sarà protagonista della giornata il prezioso frutto dei vitigni della Famiglia Moratti, di Calogero Mannino, Gavino Sanna, Albano Carrisi, Stefania Sandrelli, Patrizia Pellegrino, Ferruccio Ferragamo, ma anche dei Conti Borghini Baldovinett i De Bacci, Guerrieri Rizzardi e Brachetti Peretti. I "vip" racconteranno come produrre un vino di carattere in " Amabile Conversazione " (ore 16.00, Cortile Collegio Raffaello). La serata si concluderà alle ore 21.30 con il Concerto di musiche liriche e napoletane di Katia Ricciarelli con l' accompagnamento del tenore Francesco Zingariello e del pianista Roberto Colianò - Teatro Sanzio (biglietto unico E 10.00, in vendita presso la biglietteria del Teatro: venerdì 8 ottobre 16.00 - 20.00; sabato 9 ottobre 16.00- 18.00).Domenica 10 ottobre infine una giuria di esperti sommelier assegnerà 1° Premio di vino ...in divo e premierà con il bollino Urbino città patrimonio dell'Unesco il vino "vip" con maggiori caratteristiche ed eleganze gusto - olfattive; verrà inoltre consegnato il premio " Vino ed Aristocrazia " mentre il tributo a De Andrè sarà il sottofondo per il brindisi al vincitore.
La ricca manifestazione curata nei dettagli dall'Amministrazione comunale assieme alle associazioni di categoria e con il patrocinio delle maggiori autorità locali e nazionali, mira, attraverso una serie di incontri tematici ed iniziative volte a far conoscere i prodotti locali e biologici, a valorizzare il territorio sia in termini di offerta turistica legata alla storia e alla cultura della città, sia in termini di offerta produttiva. "Il mese delle biodiversità - Voglie d'Autunno" diventa anche un' occasione per sostenere la piccola produzione agricola fortemente diffusa in questa provincia, e un'opportunità per far conoscere ai più un territorio fertile e fruttuoso da sempre legato a prodotti biologici e di qualità, garantendo al consumatore trasparenza della filiera produttiva e genuinità degli alimenti
lunedì 6 settembre 2010
Uno sguardo sulle donne: dai Macchiaioli a Modigliani Civitanova Marche (MC) - dal 18 luglio al 17 ottobre 2010
Trigona di Sant’Elia, dama di corte della regina Elena, uccisa in un alberghetto romano durante un incontro clandestino con il suo amante, o di uno dei figli dell’illustre clinico Augusto Murri, finito in carcere accusato dell’assassinio del conte Bommartini: si accreditava così l’ immagine delle femme fatale destinata a lasciare un segno profondo in quanti la amavano, divulgata anche nella letteratura di quegli anni. La mostra di Civitanova dedica un ampio spazio a questo prototipo femminile, presentando una serie di ritratti di seducenti ragazze rappresentate nel buio delle loro alcove, come nella tela di Giovanni Battista Crema, o mentre si abbandonano a sogni amorosi dopo la lettura di un libro di poesie, come nell’opera di Napoleone Grady o nella scultura di Giuseppe Renda che colpì un consumato viveur come il granduca Wladimiro di Russia. Ma nel contempo vengono illustrati anche altri stili di vita, come quello segnato dalla fatica della vita nei campi, descritta nelle tele di Nazzareno Orlandi, il pittore ascolano che tanto successo riscosse in Argentina, o la rinuncia alla libertà imposta nei conventi, dove talvolta le giovani venivano recluse per scelta dei genitori piuttosto che per vocazione, situazione che emerge nella tela di Domenico Morelli che ritrae una sprovveduta novizia dall’aspetto fragile. Anche il mondo della pittura, considerato per molto tempo luogo riservato agli uomini, nei primi anni del Novecento conta alcune rappresentanti femminili che, incuranti dei giudizi dei benpensanti, si dedicano all’attività artistica con successo, come mostrano le tele di Giulia Panichi, allieva del maestro romano Cesare Mariani, e della giovane patriota Giulia Centurelli. Numerose sono state anche le ragazze che, frequentando come modelle gli studi dei pittori, hanno finito per stabilire con loro un rapporto esclusivo che le ha innalzate al rango di muse ispiratrici dell’arte dei loro compagni di vita: Lina Ciucci, la moglie dell’eclettico pittore Adolfo de Carolis, molto stimato anche da D’Annunzio, ha rappresentato il prototipo di bellezza femminile più volte sfruttato dall’artista per le sue composizioni di maggior successo, come dimostra l’inedito ritratto che compare nel manifesto della mostra, recentemente acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.Il catalogo, come la mostra a cura di Stefano Papetti, edito dal Comune di Civitanova Marche contiene saggi che illustrano in una visione pluridisciplinare il tema della mostra: Stefano Papetti ci offre un campionario femminile che trova precisi riscontri nella produzione letteraria, ma soprattutto nella pittura e nella scultura degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, quando anche gli artisti sembravano dedicare maggiore attenzione all’universo femminile, Marcello Verdenelli esamina le figure femminili presenti nella letteratura del primo Novecento, Marisa Vescovo analizza gli sviluppi del ruolo svolto dalle donne nell’ambito dell’arte del XX secolo. Le schede biografiche sono state curate da Enrica Bruni Stronati e Andrea Viozzi.
“Festival Internazionale del Brodetto e delle zuppe di pesce” – Fano (PU) – dal 9 al 12 settembre
Dopo il successo dello scorso anno, con la partecipazione di 80 mila persone, il “Festival Internazionale del Brodetto e delle zuppe di pesce” torna al Lido di Fano, ribattezzato per l’occasione “Spiaggia del Gusto”. Quest’anno il Festival, in programma dal 9 al 12 settembre, è approdato alla sua VIII edizione.
Sono otto i ristoranti in gara per conquistare il titolo di Miglior Brodetto 2010, in rappresentanza di altrettante regioni marinare: l’ “Hotel Augustus” di Fano; “Al Metrò” di San Salvo; “Dal Corsaro” di Cagliari; “L’Imbuto” di Viareggio; “Pascucci – Al Porticciolo” di Fiumicino; “L’Antica Trattoria” di Sorrento; il “Ristorante Da Serafino 1953” di Marina di Ragusa; “Baldin” di Genova.
Rinnovata anche per l’edizione 2010 la collaborazione con la Guida dell’Espresso e il suo direttore, Enzo Vizzari, che, affiancato da una giuria tecnica composta da sei firme di spicco del giornalismo italiano, dovrà decretare il vincitore dell’VIII edizione del Festival, titolo che lo scorso anno si è aggiudicato il giovane chef Alberto Faccani del Ristorante “Magnolia” di Cesenatico. Se gli esperti gastronomi della giuria tecnica dovranno selezionare il Miglior Brodetto 2010, alla giuria popolare, composta da cittadini e turisti, spetterà l’onore di attribuire il Premio Speciale, vinto nel 2009 dallo chef Donato Episcopo del ristorante “Le Quattro Spezierie” di Lecce. Il luogo delle disfide sarà ancora l’istituto alberghiero Santa Marta di Pesaro che, nelle passate edizioni, ha garantito agli chef alta professionalità spazi e strumentazione adeguati. Come ogni anno torneranno ad arricchire il Festival tanti altri eventi come il Mese del Brodetto, le Pescherie del Brodetto, il Campionato dei Vini e l’Oro nel Piatto.
Non solo brodetti… non solo folklore
Il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, arrivato alla ottava edizione, anche quest’anno sarà non solo una vivace e piacevole occasione di assaggiare gustosi brodetti e zuppe, ma offrirà un’importante opportunità a molti allievi dell’Istituto Statale Professionale che potranno affiancare noti chef italiani e servire a tavola famosi gastronomi.
L’Istituto Santa Marta si è posto come punto di riferimento per quelle iniziative enogastronomiche che mirano a promuovere il territorio. Nel caso specifico, il Santa Marta cercherà di dare un contributo originale allo svolgimento della manifestazione, mettendo a disposizione i propri laboratori e le proprie competenze. Circa trenta giovani del corso di Sala Bar e altrettanti dell’indirizzo di Cucina,
verranno coinvolti nell’allestimento e nelle disfide del Festival che vuol essere un laboratorio di ricerca e studio (il tutto dal 9 al 12 settembre). Gli studenti di Sala cureranno la presentazione ed il servizio dei piatti, preparati dagli chef in gara, sia per i membri della giuria popolare che per gli esperti. Gli studenti di Cucina saranno chiamati a fare da spalla agli otto chef in gara. A coordinarli
ci saranno i vari insegnanti delle discipline tecnico – pratiche.
È importante ricordare che questa manifestazione si colloca in una linea di ricerca perseguita dal Santa Marta da vari anni, e volta a studiare linguaggi e simbologie del cibo e della cucina, nella prospettiva di tracciare un’antropologia e un’etnologia del mangiare e del bere. Festival del brodetto, dunque, non come passerella di nomi illustri e occasione mondana ma come laboratorio di ricerca
e sperimentazione.
CORTI… MA BUONI
Il felice connubio tra cibo e cinema quest’anno dà vita per la prima volta all’iniziativa “Corti ma…buoni”: due serate dedicate alla proiezione di cortometraggi sul cibo da agricoltura biologica, sull’enogastronomia e sulle tipicità agroalimentari, tratti dalla rassegna del festival “Corto e Mangiato”, giunto quest’anno alla quarta edizione e realizzato dall’associazione culturale “Ambasciatori territoriali dell’enogastronomia”, in collaborazione con il comune di Isola del Piano e la cooperativa “Alce Nero”. Venerdì 10 e sabato 11 settembre, dalle ore 20:00 alle 21.00, nell’Area Eventi Pedini Cucine, allestita alla pista di pattinaggio sul lungomare Simonetti del Lido, verranno proiettati cortometraggi che narrano la storia di luoghi, persone, famiglie e amori che hanno come primo attore “il territorio e le sue specialità agro-alimentari”, la biodiversità e la sostenibilità ambientale. Una breve presentazione, curata dagli organizzatori del Festival, precederà le proiezioni. A conclusione della serata, ai partecipanti verrà offerto un “Aperi-BIO”, a
base di prodotti da agricoltura biologica.
Venerdì 10 settembre verranno proiettati:
Heterogenic – regia di Bruno De Rossi e Raimondo Della Calce
Peperoni – regia di Giuseppe Gagliardi
Sei mia – regia di Raffaele Di Placido
We are what we lost – regia di Srdjan Mitrovic
Di donne, forme e parmigiano – regia di Pippo Onorati
Sabato 11 settembre verranno proiettati:
Arrosez les bien – regia di Christelle Soutif e Paul Bourde
Sos Abruzzo: salvaguardia o scempio? – regia di Luciana de Filippis
Da Annamaria: tagliatelle e buonanotte al secchio – regia di Paolo Muran
Our little word – regia di Janine Ilg e Johannes Berner
Sommelier – regia di Sabina Ancarani
Lo zio – regia di Duccio Chiarini
Palio della Rocca – Serra Sant′Abbondio (PU) – 11, 12 e 16 settembre 2010
L'Associazione Pro Loco in collaborazione con il Comune di Serra SantAbbondio organizza da 24 anni una rilevante manifestazione di carattere culturale, di promozione turistica e di aggregazione sociale che rievoca un momento significativo della storia di Serra SantAbbondio: ledificazione da parte dellarchitetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra SantAbbondio.
La manifestazione che si svolge ogni anno la domenica che precede il 16 Settembre, giorno della Festa del Patrono SantAbbondio da una parte ricerca e rievocazione storica, dallaltra competizione tra i tre castelli e i tre borghi che si contendono "Il Palio della Rocca" raffigurante limmagine di SantAbbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano (anno 304 circa) attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale.
Il Palio della Rocca rievoca un momento particolare della storia di questo castello: tra il 1476 e il 1486 il duca Federico da Montefeltro commissiona a Francesco di Giorgio Martini, il famoso architetto vissuto tra il 1439 e il 1502 e realizzatore del Palazzo Ducale di Urbino, della Rocca di San Leo e di Mondavio, il progetto della "Rocca della Serra" cio una costruzione fortificata in grado di assolvere al compito di difendere il passo appenninico. Lo stesso Francesco di Giorgio Martini ci ha lasciato una particolareggiata descrizione della rocca nei suoi "Trattati" di architettura, ingegneria ed arte militare.
Un altro fatto rilevante che rese i Duchi di Urbino cari alla popolazione di Serra SantAbbondio fu laggiornamento e lapprovazione di uno statuto comunale che ogni anno veniva firmato dal Duca dUrbino, occasione questa per celebrare la Festa dello Statuto in segno di riconoscenza perenne dellintera comunit verso il duca dUrbino per la sua magnanima concessione.
In fine, dopo qualche anno dalla nascita del palio, nacque il "GRUPPO STORICO" che negli anni ha ottenuto grandi successi.
Sabato 11 Settembre
• 16:00 - Vivere il Medioevo: Lo castello de le arti e de li Mestieri
• 17:00 - Conosci il Medioevo: "Serra Sant' Abbondio e i duchi di Urbino"
• 18:30 - Il rito: L'inizio de li Giuochi
• 19:00 - Vivere il Medioevo: Le Milizie ne lo Castello
• 19:00 - Le tipicità: Osteria de li Castelli
• 21:00 - La cerimonia: Corteo dei Castelli e de lo Duca
• 22:00 - Il teatro: "Pannocchia, carestie e morti di fame"
• 23:00 - Vivere il Medioevo: Musici pe le strade
Domenica 12 Settembre
• 15:30 - Vivere il Medioevo: Lo castello de le arti e de li Mestieri
• 16:00 - La Cerimonia: Lo grande Corteo
• 17:30 - La piccola sfida: Lo Palio dei Monelli
• 18:00 - La sfida: Palio della Rocca -ANNO DOMINI 2010-
• 19:00 - Le tipicità: Osteria de li Castelli
• 21:30 - Il teatro e la danza: "Il sogno nella terra di Extremelot"
• 23:00 - Gran finale: Li fuochi de Sant'Onda
Mercoledi 16 Settembre
• 8:00 - La fiera de lo Santo Abbondio
• 20:00 - Il rito della premiazione: La Consegna de Lo Palio
• 21:30 - La fine della disfida: La Cena de la Pace
giovedì 19 agosto 2010
Uno sguardo sulle donne: dai Macchiaioli a Modigliani fino al 17 ottobre 2010
Dopo le ultime rassegne d’arte “Andy Warhol. Un mito americano”, “Salvador Dalì e i Surrealisti”, "Omaggio a Picasso", "Chagall Mirò. Magia, grafia, colore" e la mostra dedicata a Giorgio De Chirico, la Città di Civitanova Marche torna a riflettere sulla pittura italiana degli anni a cavallo fra Otto e Novecento con una seducente esposizione dedicata esclusivamente ai ritratti femminili realizzati in quei decenni, riprendendo così il filo del discorso avviato dieci anni orsono con le esposizioni centrate sulle figure degli artisti marchigiani che hanno operato nello stesso periodo, in cui la tradizione e la modernità si sono violentemente scontrate. La presenza a Civitanova Marche, nei primi anni del XX secolo, della giovane Sibilla Aleramo che ha ambientato proprio nel piccolo centro marchigiano il suo romanzo d’esordio, “Una donna”, ha rappresentato lo spunto culturale dal quale prendere le mosse per analizzare come la figura femminile sia stata rappresentata nel mondo delle arti in un periodo in cui le donne cominciavano a manifestare una forte insofferenza verso la loro condizione di subordinazione rispetto agli uomini. Attraverso cinquanta dipinti e sculture, la mostra “Uno sguardo sulle donne: dai Macchiaioli a Modigliani”, curata da Stefano Papetti, presenta i vari ruoli che le donne ricoprivano nella società del tempo, in un percorso articolato in sei ambiti nei quali vengono proposte immagini che le rappresentano nella loro veste di madri, di lavoratrici, di artiste, di seducenti conquistatrici, di recluse nei conventi per scelte spesso imposte dalla famiglia o di muse ispiratrici dell’opera dei loro compagni artisti. La mostra, realizzata grazie ad una attenta selezione delle opere che si conservano nelle collezioni pubbliche e private della regione Marche, consentirà di conoscere alcuni importanti dipinti inediti, come il toccante ritratto della signora Simboli eseguito nel 1928 da Giacomo Balla, di proprietà della Accademia Georgica di Treia, il ritratto della moglie Nanny Hellstrom dipinto da Osvaldo Licini negli anni venti, quando l’artista marchigiano si trovava a Parigi dove, poco prima della scomparsa del pittore livornese, aveva incontrato Modigliani presente in mostra con un ritratto femminile di grande suggestione. Nel primo decennio del Novecento la stampa scandalistica riservava ampio spazio alle vicende della contessa russa Maria Tarnowska, della principessa siciliana Giulia Trigona di Sant’Elia, dama di corte della regina Elena, uccisa in un alberghetto romano durante un incontro clandestino con il suo amante, o di uno dei figli dell’illustre clinico Augusto Murri, finito in carcere accusato dell’assassinio del conte Bommartini: si accreditava così l’ immagine delle femme fatale destinata a lasciare un segno profondo in quanti la amavano, divulgata anche nella letteratura di quegli anni. La mostra di Civitanova dedica un ampio spazio a questo prototipo femminile, presentando una serie di ritratti di seducenti ragazze rappresentate nel buio delle loro alcove, come nella tela di Giovanni Battista Crema, o mentre si abbandonano a sogni amorosi dopo la lettura di un libro di poesie, come nell’opera di Napoleone Grady o nella scultura di Giuseppe Renda che colpì un consumato viveur come il granduca Wladimiro di Russia. Ma nel contempo vengono illustrati anche altri stili di vita, come quello segnato dalla fatica della vita nei campi, descritta nelle tele di Nazzareno Orlandi, il pittore ascolano che tanto successo riscosse in Argentina, o la rinuncia alla libertà imposta nei conventi, dove talvolta le giovani venivano recluse per scelta dei genitori piuttosto che per vocazione, situazione che emerge nella tela di Domenico Morelli che ritrae una sprovveduta novizia dall’aspetto fragile. Anche il mondo della pittura, considerato per molto tempo luogo riservato agli uomini, nei primi anni del Novecento conta alcune rappresentanti femminili che, incuranti dei giudizi dei benpensanti, si dedicano all’attività artistica con successo, come mostrano le tele di Giulia Panichi, allieva del maestro romano Cesare Mariani, e della giovane patriota Giulia Centurelli. Numerose sono state anche le ragazze che, frequentando come modelle gli studi dei pittori, hanno finito per stabilire con loro un rapporto esclusivo che le ha innalzate al rango di muse ispiratrici dell’arte dei loro compagni di vita: Lina Ciucci, la moglie dell’eclettico pittore Adolfo de Carolis, molto stimato anche da D’Annunzio, ha rappresentato il prototipo di bellezza femminile più volte sfruttato dall’artista per le sue composizioni di maggior successo, come dimostra l’inedito ritratto che compare nel manifesto della mostra, recentemente acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Il catalogo, come la mostra a cura di Stefano Papetti, edito dal Comune di Civitanova Marche contiene saggi che illustrano in una visione pluridisciplinare il tema della mostra: Stefano Papetti ci offre un campionario femminile che trova precisi riscontri nella produzione letteraria, ma soprattutto nella pittura e nella scultura degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, quando anche gli artisti sembravano dedicare maggiore attenzione all’universo femminile, Marcello Verdenelli esamina le figure femminili presenti nella letteratura del primo Novecento, Marisa Vescovo analizza gli sviluppi del ruolo svolto dalle donne nell’ambito dell’arte del XX secolo. Le schede biografiche sono state curate da Enrica Bruni Stronati e Andrea Viozzi. Il progetto culturale prevede anche una rassegna di operetta italiana, concerti di musica classica, film dedicati al mondo femminile e quattro incontri con giornalisti, studiosi e scrittori che, nel suggestivo chiostro di sant’Agostino, tratteranno delle donne nel calde serate del mese di agosto.
Adriatico Mediterraneo 2010
Adriatico Mediterraneo è un progetto culturale, di spessore internazionale, che vuole contribuire a disegnare nuovi scenari di integrazione e coesione, attraverso il dialogo tra i Paesi del bacino Adriatico-Mediterraneo e dell’Area Balcanica. L’idea è quella di un confronto e scambio culturale “diffuso”, che sappia rappresentare una pluralità di espressioni artistiche, ma che, soprattutto, sia in grado di realizzare e rafforzare reti territoriali di cooperazione culturale. Il richiamo all’Adriatico e al Mediterraneo è l’elemento qualificante del progetto. Tutto questo con l’ambizione e la convinzione di poter promuovere la cultura e la cooperazione internazionale in modo nuovo, dando la possibilità alla nostra regione di rafforzare le relazioni territoriali e la sua dimensione internazionale e solidale. Dopo il triennio 2007 /2009 parte quindi una nuova fase - 2010/12 - siglata con un accordo tra Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona per continuare a sostenere il progetto Adriatico Mediterraneo. Un progetto aperto, alle Istituzioni internazionali e territoriali, con il coinvolgimento di altri paesi e alla ricerca di un radicamento sempre maggiore sul territorio, con un connubio sempre più forte tra attività culturali e di cooperazione. L’edizione 2010 si articola in diversi momenti per 100 appuntamenti e 200 artisti coinvolti. Una fase caratterizzata da una serie di prestigiosi appuntamenti all’estero con la volontà di sviluppare occasioni di cooperazione e confronto culturale. Quest’anno il progetto tocca a partire da fine maggio la terra di Israele, per poi spostarsi in Montenegro, in Bosnia-Erzegovina, Tunisia, Albania e si chiude ad ottobre in Egitto. Sul territorio regionale, ad Ancona, si svolge, come di consueto, la fase clou del progetto, il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo. La manifestazione giunta alla sua quarta edizione prevede più di 80 appuntamenti con un coinvolgimento di artisti da tutto il Mediterraneo tra concerti, incontri, conferenze, mostre e spettacoli. Dal 28 agosto al 5 settembre ad Ancona si svolge la quarta edizione del Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo 2010 con concerti, eventi teatrali, esposizioni, incontri e cinema. Spettacoli ed intrattenimento, certamente, ma anche occasioni di approfondimento e conoscenza per riflettere su alcune tra le principali questioni del mondo contemporaneo: il rapporto tra culture diverse, l’inclusione sociale, i diritti civili, la globalizzazione, l’allargamento dell’Europa a Est. Un’iniziativa che ha l’ambizione di coniugare una proposta culturale di qualità con una dimensione popolare e facilmente fruibile da un ampio numero di spettatori (l’ultima edizione del Festival ha registrato più di 40.000 presenze con un pubblico eterogeneo). Circa 80 appuntamenti, tra cui produzioni del festival ed eventi in esclusiva nazionale, moltissimi gli artisti coinvolti provenienti da 20 nazioni diverse, 12 location e un impegno progettuale, artistico e organizzativo straordinario a cui partecipano le Istituzioni Culturali più rappresentative del nostro territorio. Tra gli artisti che si esibiranno: la Boban Markovic Orkestar (la più importante brass band dei Balcani proveniente dalla Serbia), Ambrogio Sparagna e l'Orchestra Popolare Italiana (tra i più autorevoli interpreti della musica popolare italiana), Teresa de Sio (che presenterà i brani tratti dal nuovo cd Sacco e Fuoco DeLuxe), Raiz (con Musica immaginaria mediterranea, un progetto che nasce dall’incontro con il gruppo barese Radicanto), l’Officina Zoé (musica popolare salentina) e molti altri gruppi tra i quali: i Monistra (etno band dalla Macedonia) e le chitarre montenegrine di Srjdian Bulatovic e Darko Nikcevic. Tra le proposte di maggior rilievo per la sezione degli incontri di approfondimento, Don Andrea Gallo che presenta il suo libro Così in terra come in cielo. Nel settore della arti figurative il festival produrrà un evento di rilievo internazionale, una mostra (la prima in assoluto) sulla rappresentazione delle arti e del corpo nel mondo arabo ispirata alla celebre rivista Jasad diretta dalla poetessa libanese Joumana Haddad. E poi la Notte Mediterranea, che animerà le vie e le piazze della città di Ancona, con artisti provenienti da ogni angolo del Mediterraneo che daranno vita a un evento straordinario, sino a notte fonda. All’interno del Festival sarà inclusa la Giornata Europea della Cultura Ebraica. La rassegna si concluderà con un grande concerto nell'area del porto, in occasione della tradizionale Festa del Mare, che vedrà la partecipazione di una grande artista della musica italiana d’autore, Carmen Consoli, che si esibirà per l’occasione suonando insieme alla sua band, strumenti della tradizione siciliana su una chiatta in mezzo al mare
Nottenera 2010 – Serra de’ Conti (AN) – 21 agosto 2010
Nella notte del 21 agosto, le luci urbane si spengono e un intero paese accende la sua “NOTTENERA” di performance, “azioni tenere”, teatro di ricerca, teatro di strada, installazioni, circo, cinema di animazione, suoni, arti visive, concerti, laboratori. Per tutta una notte, illuminato solo da led ecologici e candele o fiaccole fin dal tramonto, il centro storico di Serra de’ Conti (AN) accoglie il vagabondaggio di un pubblico che sceglie il proprio percorso di scoperta, guidato da poche indicazioni e dalla curiosità. Scoperta di un paese, di un territorio, di forme d’arte e di artisti. Le suggestioni sono molteplici e potenzialmente infinite. Il tema scelto quest’anno come fil rouge della IV edizione di “Nottenera” è quello del Viaggio, motivo ispiratore per i lavori site specific degli oltre 60 artisti chiamati a dar vita alla festa del 21 agosto e delle iniziative pubbliche che alimentano il percorso di elaborazione nei mesi precedenti. Questa edizione festeggia anche la nascita della pratica creativa quotidiana “Tu – Tenerezze Urbane” e ne ospita la prima azione: Messaggi in bottiglia.
“Nottenera” è infatti articolato per progetti, cicli di laboratori e residenze a partire da gennaio e culmina ogni anno in una grande festa finale, fatta di spettacoli ed eventi di varia natura concentrati tra gli spazi cittadini pubblici e privati del bellissimo borgo di Serra de’ Conti. Il progetto e la direzione artistica sono a cura di Paula Carbini e Sabrina Maggiori.
mercoledì 7 luglio 2010
40° Festival Internazionale del Folclore – Apiro (MC) – dall’ 8 al 15 Agosto 2010
Si terrà venerdì 30 Luglio , alle ore 11, presso la Sede della Regione Marche Relazioni con lo Stato a Roma, sita invia Fontanelle di Borghese, 35 la Conferenza stampa di presentazione della 40° edizione del Festival internazionale del Folclore—Terranostra“ di Apiro.
Durante la conferenza, a cui prenderanno parte il sindaco di Apiro, Settimio Novelli, l‘assessore alla cultura eturismo di Apiro, Cristiana Simoncini,l‘assessore alla cultura della Regione Marche, Pietro Marcolini e di lpresidente del gruppo folcloristico Urbanitas di Apiro, Federico Ciattaglia,verrà illustrato il programma di questa 40° edizione e gli eventi salientidella manifestazione, in programma dall‘8 al 15 agosto 2010.
I sei gruppi che parteciperanno a questa nuova edizione sono: l‘Equador—Tungrahua“,il Messico, Ballet folkloristico della universidad de Colima“, la Serbia—Talja“,l‘Ossezia—Goretz“,la Spagna —Compania Carmenm Guerrero“e la Nuova Caledonia—Faiva Mako“.
Evento importante quello di quest‘anno, perché il Prefetto di Macerata consegnerà al sindaco di Apiro una medaglia del Presidente della Repubblica,quale premio di rappresentanza alla 40° edizione del Festival internazionale del Folclore—Terranostra“, promosso dal Comune di Apiro.
A moderarela conferenza sarà il giornalista RAI, Massimo Proietto,che sarà anche il conduttore delle due serate conclusive del Festival.
La manifestazione nasce 40 anni fa sulla scia della tradizionale festa della Polenta di Apiro, dove il gruppo folcloristico “Urbanitas”, nato negli anni’ 30 del ‘900, allietava questa festa con il proprio spettacolo e mostrando i suoi costumi per le vie del paese.
Negli anni il gruppo “Urbanitas” comincia a girare l’Europa ed il mondo, inserendosi anche nel “CIOFF” (organizzazione mondiale, sotto l’egida dell’ UNESCO, che coordina i Festival folcloristici), portando il nome di Apiro e delle Marche, fuori dai confini nazionali.
Il saltarello, il ballo tipico marchigiano, e la tradizione folcloristica ad esso abbinata, fatta non solo di musica e balli, ma anche di costumi, piatti tipici e cordialità, inizia a farsi conoscere sempre di più.
Lo stesso Festival “Terranostra” di Apiro, con gli anni, si consolida e cresce come manifestazione, ottenendo ottimi risultati da parte della critica e del pubblico, tanto da diventare una delle manifestazioni di punta a livello internazionale. Dal punto di vista artistico, il Festival “Terranostra” di Apiro, viene preso come modello dalle altre associazioni e dagli addetti ai lavori, specialmente per quanto riguarda la scelta dei gruppi che si esibiscono sul palco.
Tanto per citarne alcuni, nelle passate edizioni, abbiamo avuto ospiti ad Apiro: gli eschimesi della Russia, la Cina, l’India, lo Sri Lanka, il Canada, le Isole Cook, la Nuova Zelanda con i Maori, il Kenya, il Togo, il Sud Africa, l’America latina ed i mongoli della Repubblica di Tuva.
In questo contesto è inoltre importante ricordare alcuni eventi salienti che hanno caratterizzato la vita del gruppo “Urbanitas” dagli anni ’50 del ‘900 in poi. E’ proprio negli anni ’50 che il gruppo è presente con i suoi costumi e balli ad un avvenimento alla presenza di De Gasperi, nel 1961 partecipa a Torino ai festeggiamenti per il Centenario dell’Unità d’Italia, nel 1968 sono nel film di Dino Risi “Straziami ma di baci saziami”, con il grande Nino Manfredi (nel film Manfredi interpretava un giovane appartenete ad un gruppo folcloristico laziale innamoratosi di una ballerina del gruppo apirano, interpretata dall’attrice Pamela Tiffin), hanno fatto da sfondo a diverse pubblicità per ditte internazionali e contano numerose partecipazione a trasmissioni Rai e Mediaset.
Insomma il Festival gioca un ruolo importante nello scambio culturale e delle tradizioni popolari tra le varie nazioni, ma risulta essere anche un ottimo volano per il turismo locale e per far conoscere la marchigianità e le Marche in tutto il mondo.
giovedì 24 giugno 2010
Mazzumaja 2010 - Comunanza (AP) – dal 16 al 18 Luglio 2010
Mazzumaja è una manifestazione giunta quest’anno al terzo atto. L’evento, promosso presso il Centro Storico di Comunanza (AP) dall’omonima Associazione Culturale e dal locale Movimento Giovanile, rappresenta l’incontro tra le mille declinazioni delle tradizioni piceno-montane ed una moderna concezione dell’intrattenimento. Per tre giorni, dal 16 al 18 Luglio, Comunanza Vecchia (come viene affettuosamente chiamata da queste parti) si offre ai visitatori con un format originale da vivere nell’incantevole abitato adagiato su un’ansa del Fiume Aso.Un Centro Storico decisamente anomalo che, con il suo impianto urbano pianeggiante, rappresenta la particolarità di questo unico Paese vallivo dell’area montana picena. Grazie al suggestivo e comodo dedalo di viuzze, dunque, Mazzumaja può essere vissuta passeggiando tra le rue, gli slarghi, le piazzette che mantengono inalterate le righe del tempo ed il fascino che vi si accumula. l visitatore viene accolto da una caleidoscopica offerta che trova nelle Osterie enogastronomiche a tema, ricavate negli ameni fondaci delle antiche abitazioni paesane, il punto .Ecco allora le Cantine: De li Parenti de Roma (dedicata agli abbinamenti tra vino rosso ed affettati dei Sibillini), De li Pecurà (vini e formaggi locali), De li Jutti (vino cotto e passiti abbinati ai dolci della tradizione), De l’Asculà (dedicata alla distilleria Meletti ed al Caffè), De li Mbiziusi (pecorino spumantizzato e fritturine all’ascolana), De Monte Vasì (Vino locale e MarcheBurger), De Lu Paese Vecchiu (bruschetteria e tartufo estivo in abbinamento ai vini rossi), Hurry Hurry Leee (Vini e Spume). Sono invece addirittura due gli Stand gastronomici: il primo presso Piazza Luzi dedicata al Tordo Matto alla Comunanzese, ricetta tradizionale recuperata grazie ad un progetto di certificazione condotto dai ragazzi dell’organizzazione in sinergia con le Condotte Slow Food del territorio, accompagnato dai piatti della ruralità: fagioli e cotiche, pappò e ntrecciu. In Piazza Santa Caterina con Llà vanti a Candido, saranno invece di scena Li Sfritti: crespelle, misto all’ascolana, coppa maritata. Nutrito e di assoluto rispetto il cartellone musicale: le note dei diversi generi, dal rock al pop, dalla classica alla rural, dal folck al jazz, si diffonderanno in ogni dove fino all’alba. Ben 14 sono infatti le formazioni che, più o meno numerose, si alterneranno per tre giorni tra le Osterie, le Piazzette e sul Palco dell’Area Concerti. Spicca, senza ombra di dubbio, la performance di Alessandro Mannarino: l’apprezzato cantautore romano, noto anche per le sue partecipazioni a Parla con Me di Serena Dandini su Rai3, sarà di scena sabato 17. La domenica, invece, toccherà agli argentini de La Zurda, conosciuti per le frequenti sinergie con i Negrita, a riscaldare il commiato. Importante anche la partnership con Utòpia: l’Associazione, che rappresenta l’eccellenza italiana dell’intrattenimento di strada, curerà la variegata proposta ludico-ricreativa e gli spettacoli. Non solo: Utòpia proporrà un laboratorio per bambini focalizzato sulla creazione di giochi usando materiale di riciclo. Confermata anche la presenza del Mercatino delle Eccellenze Enogastronomiche, nel contesto del quali saranno effettuati assaggi e degustazioni di vini guidate da sommelier oltre a presentazioni di nuovi prodotti, come la Birra Artigianale Ladeisi (a base di Mela Rosa dei Sibillini). Nell’area del vecchio Oratorio sarà inoltre presente un’area laboratorio in cui, grazie ad una ricostruzione storica certosina, sarà possibile tornare indietro nel tempo e respirare l’aria delle antiche botteghe (vùttiche, alla comunanzese) ammirando gli artigiani all’opera. Tale e tanta è Mazzumaja che , nel corso della presentazione svoltasi ieri per i Partner dell’iniziativa, è stata annunciata Mazzumaja goes to Rome: un’edizione primaverile che si terrà in una Piazza della Capitale. Al Gruppo di Lavoro di Comunanza, grazie anche al contributo dela Bacino Imbrifero Montano del Tronto, è stata demandata la pianificazione di un’iniziativa più ampia per la promozione territoriale di cui Mazzumaja rappresenterà il punto di contatto ludico-ricreativo.
Bellente il Brigante - Appignano (MC) – dal 2 al 4 Luglio 2010
Bellente il brigante è una cena con ricette dell’800 che si consumerà all’aperto, nella piazza del Municipio di Appignano, dove verrà rappresentata in costume la storia di Pietro Masi e della sua banda. Il pubblico sarà seduto al desco popolare mentre attorno ad esso si svilupperanno le vicende di una comunità, quella appignanese del 1812, confusa tra i retaggi del vecchio potere papalino e le contraddizioni del nuovo ordine sociale dello stato napoleonico. Dall’accurato approfondimento storico riemergeranno memorie, fatti e personaggi realmente esistiti che evidenzieranno ancora una volta come le faide tra i potenti e gli sconvolgimenti storici siano sempre costellati dai sacrifici della gente più povera e ignorante.L’ingresso è riservato solo a chi ha la prenotazione per la cena (€ 35 cena e spettacolo).
Per ogni replica l’ingresso é consentito solo a 180 persone.
A spettacolo iniziato non sarà più permesso l’accesso.
Assedio al Castello Gradara (PU) – dal 16 al 18 Luglio 2010
La novità principale del calendario estivo di Gradara 2010 è il ritorno di Assedio al Castello, la spettacolare rievocazione storica dell’assedio del 1446.L’evento che si svolge all’interno del borgo medievale, dal 2008 ha assunto una cadenza biennale ed è arrivato alla V edizione, entrando di diritto tra gli appuntamenti più importanti della riviera.Gradara si sta preparando ad accogliere l’invasione (quella vera!) di turisti che accorreranno ad assistere all’ineguagliabile spettacolo pirotecnico di venerdì 18 luglio che aprirà le 3 giornate medievali. (toglierei Gradara perché è una ripetizione).Tra le tante innovazioni introdotte dall’Assedio al Castello rispetto alle tradizionali feste medievali, quella senz’altro più spettacolare è il “Cinespettacolo”: la ricostruzione storica che precederà il sofisticato spettacolo piro-musicale, un vero e proprio film in diretta con figuranti ed effetti speciali che racconteranno un episodio realmente accaduto nel corsodell’assedio. Sarà ricostruito l’accampamento dell’esercito assediante e un “narratore” racconterà al pubblico come si sono svolti i fatti. Uno spettacolo mozzafiato che vi catapulterà nel mezzo della battaglia per difendere Gradara!Il “Cinespettacolo” e lo spettacolo piro-musicale si svolgeranno venerdì 16 luglio, dalle ore 22,30 e daranno il via alla manifestazione.Nelle giornate medievali di sabato 17 e domenica 18 luglio sarà possibile assistere dal vivo agli scontri per la conquista della Rocca, ricostruiti da circa 100 figuranti in abito storico.I visitatori potranno partecipare alle battaglie e saranno “arruolati” dalle milizie cittadine per portare rifornimenti ed equipaggiamento, provando l’emozionante esperienza di vivere un assedio in prima persona! Giullari, musici e animazioni di ogni tipo completeranno il ricco programma degli eventi.Assedio al Castello non è solo spettacolo e battaglie, ma offre qualcosa di più… Il borgo di Gradara si trasformerà, infatti, in un percorso museale, con ricostruzioni di ambienti e allestimenti, attraverso il quale il visitatore potrà letteralmente “vivere” a cavallo tra Medioevo e Rinascimento. Contrariamente a quanto accade in un museo, dove il visitatore segue un percorso prestabilito e l’unico modo che ha di entrare in relazione con gli oggetti esposti, con la storia che viene raccontata, è la vista, a Gradara il pubblico sarà coinvolto in una serie di percorsi didattici che lo porteranno ad utilizzare tutti i sensi, il tatto, l’udito, l’olfatto e a conoscere tanti interessanti aspetti del medioevo poco conosciuti. Una vera e propria macchina del tempo che trasporterà i visitatori nel XV secolo.Altra iniziativa molto interessante soprattutto per i buongustai è “Solsfizio al Castello”, dedicata alla promozione e valorizzazione delle ricchezze agroalimentari del nostro territorio .Dal 23 giugno all’8 settembre tutti i mercoledì il borgo di Gradara si trasformerà in un grande banchetto a cielo aperto dove i ristoratori proporranno menù completi a 15,00 € realizzati con prodotti tipici locali. La serata verrà allietata da gruppi di musica folcloristica.Solsfizio al Castello ha un duplice scopo: promuovere Gradara valorizzando la sua ricca tradizione agroalimentare e sensibilizzare l’opinione pubblica incentivando l’utilizzo di prodotti agroalimentari che rispettino una filiera produttiva e di trasporto il più “corta” possibile, generando un atteggiamento consapevole nei confronti del consumo di alimenti che porterebbe notevoli benefici per l’ambiente e la salute.Gradara si trova in una posizione di confine tra due Regioni, Marche ed Emilia-Romagna, un confine molto importante con una forte valenza culturale, testimoniata da un passato piuttosto turbolento che ha visto scontrarsi tradizioni diverse, soprattutto quelle dell’entroterra e della costa. Questo incontro/scontro tra storie e culture ha contribuito a creare la bellezza del nostro territorio (uno dei più “incastellati” della penisola) ed a renderlo estremamente ricco anche sotto l’aspetto della tradizione enogastronomica, un’originale unione tra due forti identità quella romagnola e quella marchigiana.Il nome stesso Gradara, come quello di una delle sua frazioni, Granarola, indica un passato in cui l’agricoltura, almeno per quanto riguarda la produzione di frumento, rappresentava l’attività prevalente, tanto da lasciare una testimonianza nell’etimologia del territorio.Altre manifestazioni da non perdere nel programma estivo 2010 sono: “Giovedì al Castello”, l’appuntamento fisso con il medioevo che accompagnerà tutta l’estate gradarese dal 17 giugno fino al 9 settembre. Un vero tuffo nel passato con i figuranti in abito storico della Corte Malatestiana che rievocano la “chiusura della porta”, ovvero quando le porte del borgo venivano serrate e i contadini rientravano dai campi per trovare rifugio dai banditi all’interno delle mura di cinta. Nell’arco dell’estate durante i giovedì si alterneranno diverse animazioni e spettacoli come la sfilata della Corte Malatestiana, i mangiafuoco acrobatici di Gradara, gli avvincenti duelli del Corpo di Guardia di Gradara, le aggraziate danzatrici che volteggeranno per il borgo, la scuola di tiro con l’arco storico e l’immancabile mercatino artigianale.• “Tra Rocca e Stelle”, le aperture serali della Rocca di Gradara con visite guidate. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza di Urbino. In luglio e agosto è possibile visitare la Rocca di Gradara anche di sera. Un’occasione imperdibile per ammirare il castello immerso in un’atmosfera particolarmente suggestiva, illuminato dalla luna e dalle stelle. Si respira una tale atmosfera da sogno che a volte sembra quasi di scorgere le sagome di Paolo e Francesca attraversare fugacemente qualche finestra illuminata. Le visite guidate alla Rocca Demaniale si effettuano dal mercoledì al sabato dalle 20,00 alle 23.30 nel mesi di luglio e agosto.
• “Il Medioevo a Tavola”, anche per l’estate 2010 tornano i menù medievali nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa. A Gradara è possibile scoprire i sapori e l’atmosfera di una locanda quattrocentesca, vivere per una sera l’emozione di ripetere gli stessi gesti, percepire gli stessi aromi e sapori di un avventore di una taverna medievale. Ogni ristorante del borgo medievale si distingue con differenti proposte di menù, dal banchetto nobiliare, a quello popolare a quello basato principalmente sulle verdure o sulla cacciagione, tutti impegnati nel non facile compito di rievocare una cucina e, soprattutto, un atteggiamento nei confronti del cibo scomparsi da 600 anni e molto distanti dal nostro modo di pensare ma proprio per questo intriganti e sicuramente apprezzati da un pubblico che vuole provare qualcosa di diverso. “Il Medioevo a Tavola” si svolge in giornate specifiche durante tutto l’anno, su prenotazione: giugno-settembre, 2 giovedì al mese; ottobre-maggio, secondo venerdì di ogni mese.
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