giovedì 24 giugno 2010
Assedio al Castello Gradara (PU) – dal 16 al 18 Luglio 2010
La novità principale del calendario estivo di Gradara 2010 è il ritorno di Assedio al Castello, la spettacolare rievocazione storica dell’assedio del 1446.L’evento che si svolge all’interno del borgo medievale, dal 2008 ha assunto una cadenza biennale ed è arrivato alla V edizione, entrando di diritto tra gli appuntamenti più importanti della riviera.Gradara si sta preparando ad accogliere l’invasione (quella vera!) di turisti che accorreranno ad assistere all’ineguagliabile spettacolo pirotecnico di venerdì 18 luglio che aprirà le 3 giornate medievali. (toglierei Gradara perché è una ripetizione).Tra le tante innovazioni introdotte dall’Assedio al Castello rispetto alle tradizionali feste medievali, quella senz’altro più spettacolare è il “Cinespettacolo”: la ricostruzione storica che precederà il sofisticato spettacolo piro-musicale, un vero e proprio film in diretta con figuranti ed effetti speciali che racconteranno un episodio realmente accaduto nel corsodell’assedio. Sarà ricostruito l’accampamento dell’esercito assediante e un “narratore” racconterà al pubblico come si sono svolti i fatti. Uno spettacolo mozzafiato che vi catapulterà nel mezzo della battaglia per difendere Gradara!Il “Cinespettacolo” e lo spettacolo piro-musicale si svolgeranno venerdì 16 luglio, dalle ore 22,30 e daranno il via alla manifestazione.Nelle giornate medievali di sabato 17 e domenica 18 luglio sarà possibile assistere dal vivo agli scontri per la conquista della Rocca, ricostruiti da circa 100 figuranti in abito storico.I visitatori potranno partecipare alle battaglie e saranno “arruolati” dalle milizie cittadine per portare rifornimenti ed equipaggiamento, provando l’emozionante esperienza di vivere un assedio in prima persona! Giullari, musici e animazioni di ogni tipo completeranno il ricco programma degli eventi.Assedio al Castello non è solo spettacolo e battaglie, ma offre qualcosa di più… Il borgo di Gradara si trasformerà, infatti, in un percorso museale, con ricostruzioni di ambienti e allestimenti, attraverso il quale il visitatore potrà letteralmente “vivere” a cavallo tra Medioevo e Rinascimento. Contrariamente a quanto accade in un museo, dove il visitatore segue un percorso prestabilito e l’unico modo che ha di entrare in relazione con gli oggetti esposti, con la storia che viene raccontata, è la vista, a Gradara il pubblico sarà coinvolto in una serie di percorsi didattici che lo porteranno ad utilizzare tutti i sensi, il tatto, l’udito, l’olfatto e a conoscere tanti interessanti aspetti del medioevo poco conosciuti. Una vera e propria macchina del tempo che trasporterà i visitatori nel XV secolo.Altra iniziativa molto interessante soprattutto per i buongustai è “Solsfizio al Castello”, dedicata alla promozione e valorizzazione delle ricchezze agroalimentari del nostro territorio .Dal 23 giugno all’8 settembre tutti i mercoledì il borgo di Gradara si trasformerà in un grande banchetto a cielo aperto dove i ristoratori proporranno menù completi a 15,00 € realizzati con prodotti tipici locali. La serata verrà allietata da gruppi di musica folcloristica.Solsfizio al Castello ha un duplice scopo: promuovere Gradara valorizzando la sua ricca tradizione agroalimentare e sensibilizzare l’opinione pubblica incentivando l’utilizzo di prodotti agroalimentari che rispettino una filiera produttiva e di trasporto il più “corta” possibile, generando un atteggiamento consapevole nei confronti del consumo di alimenti che porterebbe notevoli benefici per l’ambiente e la salute.Gradara si trova in una posizione di confine tra due Regioni, Marche ed Emilia-Romagna, un confine molto importante con una forte valenza culturale, testimoniata da un passato piuttosto turbolento che ha visto scontrarsi tradizioni diverse, soprattutto quelle dell’entroterra e della costa. Questo incontro/scontro tra storie e culture ha contribuito a creare la bellezza del nostro territorio (uno dei più “incastellati” della penisola) ed a renderlo estremamente ricco anche sotto l’aspetto della tradizione enogastronomica, un’originale unione tra due forti identità quella romagnola e quella marchigiana.Il nome stesso Gradara, come quello di una delle sua frazioni, Granarola, indica un passato in cui l’agricoltura, almeno per quanto riguarda la produzione di frumento, rappresentava l’attività prevalente, tanto da lasciare una testimonianza nell’etimologia del territorio.Altre manifestazioni da non perdere nel programma estivo 2010 sono: “Giovedì al Castello”, l’appuntamento fisso con il medioevo che accompagnerà tutta l’estate gradarese dal 17 giugno fino al 9 settembre. Un vero tuffo nel passato con i figuranti in abito storico della Corte Malatestiana che rievocano la “chiusura della porta”, ovvero quando le porte del borgo venivano serrate e i contadini rientravano dai campi per trovare rifugio dai banditi all’interno delle mura di cinta. Nell’arco dell’estate durante i giovedì si alterneranno diverse animazioni e spettacoli come la sfilata della Corte Malatestiana, i mangiafuoco acrobatici di Gradara, gli avvincenti duelli del Corpo di Guardia di Gradara, le aggraziate danzatrici che volteggeranno per il borgo, la scuola di tiro con l’arco storico e l’immancabile mercatino artigianale.• “Tra Rocca e Stelle”, le aperture serali della Rocca di Gradara con visite guidate. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza di Urbino. In luglio e agosto è possibile visitare la Rocca di Gradara anche di sera. Un’occasione imperdibile per ammirare il castello immerso in un’atmosfera particolarmente suggestiva, illuminato dalla luna e dalle stelle. Si respira una tale atmosfera da sogno che a volte sembra quasi di scorgere le sagome di Paolo e Francesca attraversare fugacemente qualche finestra illuminata. Le visite guidate alla Rocca Demaniale si effettuano dal mercoledì al sabato dalle 20,00 alle 23.30 nel mesi di luglio e agosto.
• “Il Medioevo a Tavola”, anche per l’estate 2010 tornano i menù medievali nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa. A Gradara è possibile scoprire i sapori e l’atmosfera di una locanda quattrocentesca, vivere per una sera l’emozione di ripetere gli stessi gesti, percepire gli stessi aromi e sapori di un avventore di una taverna medievale. Ogni ristorante del borgo medievale si distingue con differenti proposte di menù, dal banchetto nobiliare, a quello popolare a quello basato principalmente sulle verdure o sulla cacciagione, tutti impegnati nel non facile compito di rievocare una cucina e, soprattutto, un atteggiamento nei confronti del cibo scomparsi da 600 anni e molto distanti dal nostro modo di pensare ma proprio per questo intriganti e sicuramente apprezzati da un pubblico che vuole provare qualcosa di diverso. “Il Medioevo a Tavola” si svolge in giornate specifiche durante tutto l’anno, su prenotazione: giugno-settembre, 2 giovedì al mese; ottobre-maggio, secondo venerdì di ogni mese.