mercoledì 7 luglio 2010

40° Festival Internazionale del Folclore – Apiro (MC) – dall’ 8 al 15 Agosto 2010












Si terrà venerdì 30 Luglio , alle ore 11, presso la Sede della Regione Marche Relazioni con lo Stato a Roma, sita invia Fontanelle di Borghese, 35 la Conferenza stampa di presentazione della 40° edizione del Festival internazionale del Folclore—Terranostra“ di Apiro.
Durante la conferenza, a cui prenderanno parte il sindaco di Apiro, Settimio Novelli, l‘assessore alla cultura eturismo di Apiro, Cristiana Simoncini,l‘assessore alla cultura della Regione Marche, Pietro Marcolini e di lpresidente del gruppo folcloristico Urbanitas di Apiro, Federico Ciattaglia,verrà illustrato il programma di questa 40° edizione e gli eventi salientidella manifestazione, in programma dall‘8 al 15 agosto 2010.
I sei gruppi che parteciperanno a questa nuova edizione sono: l‘Equador—Tungrahua“,il Messico, Ballet folkloristico della universidad de Colima“, la Serbia—Talja“,l‘Ossezia—Goretz“,la Spagna —Compania Carmenm Guerrero“e la Nuova Caledonia—Faiva Mako“.
Evento importante quello di quest‘anno, perché il Prefetto di Macerata consegnerà al sindaco di Apiro una medaglia del Presidente della Repubblica,quale premio di rappresentanza alla 40° edizione del Festival internazionale del Folclore—Terranostra“, promosso dal Comune di Apiro.
A moderarela conferenza sarà il giornalista RAI, Massimo Proietto,che sarà anche il conduttore delle due serate conclusive del Festival.
La manifestazione nasce 40 anni fa sulla scia della tradizionale festa della Polenta di Apiro, dove il gruppo folcloristico “Urbanitas”, nato negli anni’ 30 del ‘900, allietava questa festa con il proprio spettacolo e mostrando i suoi costumi per le vie del paese.
Negli anni il gruppo “Urbanitas” comincia a girare l’Europa ed il mondo, inserendosi anche nel “CIOFF” (organizzazione mondiale, sotto l’egida dell’ UNESCO, che coordina i Festival folcloristici), portando il nome di Apiro e delle Marche, fuori dai confini nazionali.
Il saltarello, il ballo tipico marchigiano, e la tradizione folcloristica ad esso abbinata, fatta non solo di musica e balli, ma anche di costumi, piatti tipici e cordialità, inizia a farsi conoscere sempre di più.
Lo stesso Festival “Terranostra” di Apiro, con gli anni, si consolida e cresce come manifestazione, ottenendo ottimi risultati da parte della critica e del pubblico, tanto da diventare una delle manifestazioni di punta a livello internazionale. Dal punto di vista artistico, il Festival “Terranostra” di Apiro, viene preso come modello dalle altre associazioni e dagli addetti ai lavori, specialmente per quanto riguarda la scelta dei gruppi che si esibiscono sul palco.
Tanto per citarne alcuni, nelle passate edizioni, abbiamo avuto ospiti ad Apiro: gli eschimesi della Russia, la Cina, l’India, lo Sri Lanka, il Canada, le Isole Cook, la Nuova Zelanda con i Maori, il Kenya, il Togo, il Sud Africa, l’America latina ed i mongoli della Repubblica di Tuva.
In questo contesto è inoltre importante ricordare alcuni eventi salienti che hanno caratterizzato la vita del gruppo “Urbanitas” dagli anni ’50 del ‘900 in poi. E’ proprio negli anni ’50 che il gruppo è presente con i suoi costumi e balli ad un avvenimento alla presenza di De Gasperi, nel 1961 partecipa a Torino ai festeggiamenti per il Centenario dell’Unità d’Italia, nel 1968 sono nel film di Dino Risi “Straziami ma di baci saziami”, con il grande Nino Manfredi (nel film Manfredi interpretava un giovane appartenete ad un gruppo folcloristico laziale innamoratosi di una ballerina del gruppo apirano, interpretata dall’attrice Pamela Tiffin), hanno fatto da sfondo a diverse pubblicità per ditte internazionali e contano numerose partecipazione a trasmissioni Rai e Mediaset.
Insomma il Festival gioca un ruolo importante nello scambio culturale e delle tradizioni popolari tra le varie nazioni, ma risulta essere anche un ottimo volano per il turismo locale e per far conoscere la marchigianità e le Marche in tutto il mondo.