domenica 17 gennaio 2010

Un Ponte tra Culture In provincia di Ancona fino al 31 gennaio 2010


Riparte il Festival Eurolatinoamericano, oggi alla sua XII edizione, “Un Ponte tra Culture”, fortemente voluto e organizzato da Ponte Tra Culture, una cooperativa che agisce sul territorio italiano e in America Latina dal 1998. Ponte tra Culture, fin dalle sue origini, offre formazione, promuove l’integrazione del “diverso” e usa il teatro come elemento di trasformazione sociale, operando attualmente in Italia, Argentina, Brasile, Colombia. Il Festival “Un Ponte tra Culture” nasce per rafforzare i legami culturali esistenti tra l’Italia e l’America Latina con l’obiettivo di diventare luogo di incontro per gli artisti e per le nuove generazioni dei due continenti. I protagonisti del Festival, che in questi 12 anni si è svolto in Argentina, Brasile, Uruguay e Italia, si distinguono per essere giovani artisti calati nella propria tradizione e cultura e capaci di trasmetterne gli aspetti in una rielaborazione del tutto personale e originale. La memoria si fonde con il presente e con il futuro per generare nuove voci, caratterizzate dalla sensibilità artistica dei singoli soggetti, che durante il Festival si incontrano, si confrontano e si arricchiscono artisticamente e culturalmente. Anche quest’anno, a dare spessore al palinsesto della manifestazione, interverranno artisti locali ed internazionali provenienti da Argentina, Colombia e Uruguay. Un articolato programma prevede spettacoli in italiano, replicati anche in spagnolo, inglese e portoghese per permettere a chi lo desidera di cimentarsi nell’esperienza del teatro in lingua e agli stranieri di fruire della rappresentazione nel proprio idioma originale. Assistendo ad uno spettacolo in una lingua di cui non siamo del tutto padroni, viviamo un’esperienza plurisensoriale, perché abbiamo la possibilità di attivare altri canali percettivi, concentrando l’attenzione non solo sulla parola ma su tutti i linguaggi teatrali. Il Festival “Un Ponte tra Culture” propone una serie di messe in scena che rappresentano uno spaccato della collettività e dei temi sociali più preponderanti. Gli individui/attori, attraverso esperienze personali, memorie e vissuti affrontano questioni legate all’emigrazione, l’immigrazione e le diversità, l’emarginazione sociale e culturale, i diritti umani. Oltre agli spettacoli e alle letture, sono previsti due incontri con Remo Remotti che presenterà il suo nuovo libro “Con Remotti alla ricerca di Dio”, ed un incontro per il lancio del nuovo progetto “Vita ad ogni costo” che Ponte tra Culture ha realizzato in collaborazione con Emergency. Gli artisti che partecipano a questa edizione italiana del Festival utilizzano codici del teatro di narrazione, ma proposti con stili e generi molto diversi tra loro: da quello giullaresco (Luigi Petrolini) a quello performativo “Grotowskiano” (Salvatore Motta, dalla Colombia), da quello sperimentale (Lola Banfi, brasiliana residente in Argentina) al teatro d’autore e di regia (Veronica Cassiols dall’Uruguay, diretta da Fulvio Ianneo di Teatro Reon), a quello borderline, personale, di Antonio Lovascio, che richiama elementi sia del teatro classico che di quello contemporaneo, senza tralasciare echi del teatro di Dario Fo. Il movimentato percorso teatrale e multiculturale andrà sviscerandosi dal 7 al 31 gennaio 2010 in una serie di spazi, teatri canonici o luoghi altrettanto suggestivi, distribuiti nella Provincia di Ancona, nei comuni di Ancona, Castelfidardo, Numana, Offagna.