lunedì 28 dicembre 2009
Capodanno Jamboree a Senigallia a ritmo di rock and roll
Rock and roll a inizio anno, rock and roll tutto l’anno. Appassionati di anni ’40 e ’50, fanatici dello swing, adoratori di Elvis, qual è il modo migliore in cui potreste trascorrere la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo? È con il “New Year’s Eve Jamboree”! Nella notte del 31 dicembre 2009, la Rotonda a Mare di Senigallia si riaccende, magnifica come sempre, per accogliere una eccezionale festa di fine anno a ritmo di rock and roll. Musica dal vivo, dj set, ospiti internazionali, ballo e divertimento. Una vera novità nel panorama degli appuntamenti di fine anno che farà la gioia di tutti gli appassionati di rock and roll, perché chi balla rock il primo dell’anno balla rock tutto l’anno! È il capodanno dei sogni per rocker e pin up che potranno tirare fuori il loro miglior vestito, una sistemata al ciuffo, al rossetto e via sulla pista a ritmo di rhythm & blues, jive, doo wop, rockabilly, western swing per tutta la lunga notte del 31 dicembre 2009 fino alla mezzanotte per un indimenticabile bacio come un rock. Il Capodanno in Jamboree inaugura idealmente la IV edizione del “Winter Jamboree”, Festival invernale di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50 è ideata dall’associazione “Summer Jamboree” (diretta da Angelo Di Liberto, Andrea Celidoni e Alessandro Piccinini) e sostenuta dal Comune di Senigallia. Il cartellone invernale di appuntamenti accompagnerà anche nel 2010 gli amanti della baldoria, con concerti live, djs set, stage di ballo quest’anno anche per bambini e approfondimenti sulla musica e la cultura anni ’40 e ‘50 fino al 10 luglio 2010. La marcia di avvicinamento al grande Festival internazionale estivo “Summer Jamboree” inizia il 31 e prosegue con un sabato al mese di musica e ballo: il 23 gennaio, 13 febbraio, il 13 marzo, data da confermare ad aprile, 8 maggio, 5 giugno, 10 luglio. Tra gli ospiti internazionali che accenderanno la sala della Rotonda con scatenati Jump, Blues, Boogie, Jive, early R&B e Rock’n'Roll dal vivo ci sono Mark Tortorici (Los Angeles – USA) & The Jacknives (ITA) il 13 febbraio, Mitch Woods (San Francisco – USA) & The Red Wagons (ITA) ad aprile. Non mancheranno i richiestissimi e divertenti stage di balli in stile dal Balboa al Jive, dallo Shim Sham e Bop. Novità di questa edizione è lo Stage di Jive per bambini 6/12 anni. Inizio alle 21.30.Ma cosa succede il 31 dicembre alla Rotonda, nel primo grande appuntamento del Winter Jamboree, IV edizione? Dalle 00.30, due djs si alterneranno alla consolle dell’ultimo dell’anno: gli espertissimi Voodoo Doll (UK) e JC (FRA) che sceglieranno di far girare tutta la musica ballabile degli anni d’oro del rock and roll per accontentare tutti ma proprio tutti i gusti. A proposito di ballo, immancabile l’esibizione “High Time Dance Show”. Il momento dello spettacolo di ballo propone quattro set con straordinarie esibizioni in stile: Balboa, Tap Dance, Lindy Hop. Cinque ballerini professionisti e campioni di specialità a livello internazionale si lanceranno in combinazioni diverse, mischiandosi anche come formazione per intrattenere i presenti e dare il via alla notte di balli scatenati. Loro sono Enrico e Francesca (ITA), Robert e Claire (UK) e Enrico e Manuel (ITA). Tra di loro ci sono anche i docenti dei corsi invernali di ballo in stile che l’associazione Summer Jamboree propone da diverso tempo, corsi frequentatissimi da appassionati che tutte le settimane si ritrovano nella sala del Centro sociale Le saline di Senigallia per imparare i passi e le linee da seguire nei vari balli. Sarà per loro una vera grande occasione di mettersi alla prova e sfoggiare quanto imparato, oltre che soprattutto per divertirsi. Potranno ballare su musica da dj set e su musica da vivo! Dal vivo, i microfoni e gli amplificatori si accenderanno sulle vibrazioni rock e swing e R&B e doo wop di Smoky Joe Combo (FR) e Ballroom Kings (ITA). Torna a Senigallia lo swingante gruppo che ha tenuto alta l’adrenalina del dopofestival il 21 agosto scorso al “Summer Jamboree”, il giorno della strepitosa “Rock and Roll All Stars”, esibizione in esclusiva mondiale di dieci leggende che hanno davvero scritto la storia del rock and roll anni Cinquanta, prodotti dalla Sun Records, compagni di Elvis, Perkins, Lee Lewis. Gli Smoky Joe Combo (FRA) avevano un difficile compito e l’hanno portato a termine egregiamente, suonando a testa alta nella notte dell’evento che più di tutti caratterizzava la decima edizione del Festival. Per questo tornano gli Smoky Joe Combo. La formazione base è composta da David Costa Coelho alla voce scat e alla chitarra, Remi Saboul alla chitarra elettrica, acustica, lapsteel e cori, Philippe Cauchi Pomponi al piano, Martin Jaussan al contrabbasso.Possono presentarsi anche in settetto o ottetto con l’aggiunta di Dominique Rieux alla tromba, bugle e arrangiamenti, Pascal Pezot al sax e accordeon, Thomas Doméné alla batteria e se in ottetto anche con Rémi Vidal al trombone. La critica li definisce “solidi swing man francesi”, ricordando quanta tradizione di piccole swing-band ci sia anche in Francia dagli anni Trenta e nominando miti come Django Reinhardt, Michel Warlop o Gus Viseur, a cui bastava una chitarra e un quattro tempi gipsy. Insomma alle spalle gli Smoky Joe hanno davvero basi notevoli e si sente nella pulsazione che fa muovere il corpo quando suonano. Non è un caso che il loro ultimo disco uscito nel 2008 si intitoli “Swing Brother Swing”, con magnifici pezzi standard di una volta, cantati o suonati da gente come Clarence Williams o Billie Holiday, Wingy Manones. L’album contiene cover tra le quali I Like To Riff di Nat King Cole, poco recuperata nella musica odierna. Tutto l’album è altamente ballabile e riesce a creare le atmosfere delle sale da ballo degli anni Trenta e Quaranta. L’altra band che farà scatenare gli appassionati il 31 dicembre per il New Year’s Eve in Jamboree è quella tutta italiana dei Ballroom Kings. La loro musica spazia dal rhythm’ blues al boogie al doo wop ed è la stessa che si suonava nelle grandi sale da ballo degli anni 50 (le ballrooms appunto). Il progetto si propone infatti di rievocare le stesse sonorità di quegli anni (stesso abbigliamento in smoking nero con cravatte continentali) e di far riscoprire i relativi balli. Una fantastica occasione per gli amanti di jive, lindy hop, boogie, balboa e di tutte le altre specialità anni ’40 e ’50, che possono lanciarsi in balli scatenati. Compresi i nuovi corsisti, quelli che stanno seguendo le lezioni di ballo invernali del Summer Jamboree, in corso da 2 ottobre al centro sociale Le Saline di Senigallia. La passione per il ballo in stile sta crescendo di anno in anno e, visto l’interesse, l’associazione Summer Jamboree sta proponendo occasioni su occasioni sia durante il Festival estivo che durante il resto dell’anno.La formazione attuale dei Ballroom Kings è composta da Massimo Rocca voce, Ylenia Mannisi voce, Vincenzo Puleo piano e cori, Alfonso Vella sax baritono e cori, Carmelo Sacco sax tenore e Michele mazzola sax contralto, Marco Gioè alla chitarra, Luca Ciriacono contrabbasso e cori, Giovanni Ziino batteria. Seppur nati nel gennaio del 2009, the Ballroom Kings rappresentano una delle realtà più importanti nel panorama europeo di gruppi musicali in puro stile anni ‘50. La band è formata da musicisti, molti dei quali hanno direttamente partecipato alla nascita del rock and roll in Sicilia 20 anni fa. Massimo Rocca, componente dal 1991 al 1997 dei Silver Trio, famosa band vocale catanese di jive e doo-wop con diverse partecipazioni anche televisive tra cui il Maurizio Costanzo Show, è una delle voci del gruppo. Dal 1998 è leader della band di rockabilly Dale Rocka and the Volcanos. Negli ultimi 10 anni ha suonato in quasi tutti i festival più importanti d’Europa tra cui lo stesso Summer Jamboree nel 2000, ma anche Hot Boppin New Year’s Eve 1999 (Parigi, Francia), Let’s get wild (Stoccarda, Germania), Rockabilly party 2001 (Bologna), High Rockabilly 2001 (Barcellona), Hembsy International RnR Wekender 2001 (Northfolk, Inghilterra), Miwaukee Confidential 2002 (Milano), Roackabilly Rave 2004 (Cambersand Inghilterra) e Rockin around Turnhut (Belgio). Luca Ciriacono, crazy slap man (contrabbasso) e Giovanni Ziino batterista dai suoni tipici della Sun Records alla Jimmy Van Eaton, provenienti anche essi dalla band Dale Rocka, sono altri due veterani del rock and roll in Sicilia. Il piano è affidato alle mani di Vincenzo Puleo, creatore del progetto di jive siciliano Jumpin’ Up (appena 4 anni fa con il quale ha partecipato a festival internazionali come il Rhythm Riot uk 2006 e Film Festival di Locarno per Warner Bros. 2007). La chitarra è quella di Marco Gioè, leader degli “Shotgun”, gettonatissima rockabilly band siciliana, con la quale ha aperto i concerti di Jeff Beck, Patti Smith, Sandra Hall e Fabulous Thunderbirds. La sezione fiati è rappresentata da musicisti provenienti da esperienze comuni, che vanno dal jazz allo swing anni 40 e 50: Alfonso Vella (sax baritono), Michele Mazzola (sax alto) e Carmelo Sacco (sax tenore). La voce femminile è quella di Ylenia Mannisi, il suo timbro ruvido e metallico rievoca le grandi voci di Barbara Pittman e Wanda Jackson.La IV edizione del “Winter Jamboree”, Festival invernale di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50 è ideata dall’associazione “Summer Jamboree” (diretta da Angelo Di Liberto, Andrea Celidoni e Alessandro Piccinini) e sostenuta dal Comune di Senigallia. BigliettiI biglietti si possono acquistare al Teatro La Fenice dal giovedì alla domenica dalle 16.30 alle 20.3 Nella giornata di giovedì 31 anche alla Rotonda stessa da mezzanotte. Il costo è di 25 euro. Info www.summerjamboree.com o 392.2392838
domenica 20 dicembre 2009
sabato 19 dicembre 2009
Donne o Dee. Le figure femminili preistoriche nelle Marche
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLE MARCHE FINO AL 30 MARZO 2010 ORARIO 8.30 – 19.30, CHIUSO IL LUNEDÌ INGRESSO LIBERO
Gli archeologi le hanno definite convenzionalmente “Veneri”, con l’antico nome della dea romana della bellezza e dell’amore, ma l’interpretazione delle statuette femminili preistoriche è in realtà molto più complessa. Lo straordinario ritrovamento della statuetta di una Venere del Paleolitico superiore a Frasassi, ha offerto lo spunto per offrire una riflessione su questo affascinante tema e presentare in questa esposizione, realizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche con il contributo del Consorzio Grotte di Frasassi e di iGuzzini illuminazione, altre piccole sculture emerse da varie località delle Marche e conservate presso il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona.
Queste testimonianze di arte preistorica definita “mobiliare”, ossia espressa da opere di piccole dimensioni ricavate da pietre, ciottoli, ossa scolpite o incise, e comunque ’mobili’, sono riferibili a un lungo arco cronologico, che documenta nella nostra regione un’attività artistica dal Paleolitico Superiore (circa 25.000 anni fa) fino al Neolitico (circa 6.000 anni fa).
La Venere di Frasassi rientra, per lo stile e per le proporzioni, nel novero delle „Veneri paleolitiche“ e va ad arricchire il repertorio delle figurette femminili che si possono definire naturalistiche e che in Italia contano, oltre alla Venere di Frasassi, altri dieci esemplari provenienti da siti, per lo più grotte. La preminenza delle figure femminili rispetto a quelle maschili nell’arte dei cacciatori-raccoglitori paleolitici lascia intravedere un ruolo di spicco della donna nella cosmologia e nei rituali, forse in relazione alla sua funzione riproduttiva.
Accanto alla Venere da Frasassi, realizzata su stalattite, è presente in mostra la Venere di Tolentino, incisa su un ciottolo utilizzato come percussore (si vedano le tracce di impatto ad entrambe le estremità), che è attribuibile al tardo Paleolitico superiore. In quest’epoca il mondo dei cacciatori-raccoglitori, giunto al suo apogeo, sta subendo dei cambiamenti irreversibili, in parte legati a nuovi assetti ecologici, di cui questa misteriosa immagine potrebbe costituire un riflesso. Sul piano figurativo conserva tuttavia delle tradizioni ben radicate, che esprimono una profonda sintonia con la natura e in particolare con il mondo animale.
Le altre statuette esposte in mostra appartenenti al Neolitico, la Venere di Fano e gli idoletti in terracotta da Ripabianca di Monterado, documentano che la variabilità delle raffigurazioni neolitiche femminili è maggiore rispetto a quella dei periodi precedenti. Del tutto nuova, nel Neolitico, appare anche l’associazione a contesti rituali come sepolture o strutture templari, che segna un esplicito riferimento ad una simbologia di tipo “religioso”. Il posto della donna nella società è evidentemente cambiato, in relazione all’affermarsi dell’economia produttiva, in cui la famiglia riveste un ruolo centrale come garante della continuità del processo produttivo.
sabato 12 dicembre 2009
Jesi Natale 2009
Tanti gli eventi in programma nella capitale della Vallesina - fino al 10 gennaio
E' un Natale denso di iniziative quello che la città sta per offrire agli jesini e ai visitatori che vorranno trascorrere le feste nella patria di Federico II. L'Amministrazione Comunale, tramite l'Assessorato allo Sviluppo Economico e al Turismo e l'Assessorato alla Cultura, ha messo insieme un cartellone di eventi che trasformerà il mese di dicembre e i giorni dell'Epifania in un ricco menù di spettacoli, mostre, incontri, mercati, tutto da scegliere e da gustare insieme.
A partire dal 18 e fino al 24 Dicembre sarà possibile visitare il mercatino il “Villaggio di Natale” in Piazza della Repubblica. Non mancheranno anche quest'anno le iniziative espositive, a cominciare dalla mostra “L'esistenzialismo cristiano di Padre Azzocchi” dal 12 Dicembre al 3 Gennaio presso il Museo Diocesano, la mostra “Sognando Federico” dal 15 al 23 Dicembre a cura della Fondazione Federico II Hohenstaufen e la mostra degli allievi dell'Istituto d'Arte “E. Mannucci” dal titolo “Biodiversi / La sostenibile Esattezza dell'Arte”, dal 18 Dicembre al 10 Gennaio presso la Chiesa di San Bernardo in Via Valle 3. Non mancherà il tradizionale presepe della ormai affermata Confraternita Jesina dei Mastri Presepai (C.J.M.P), che verrà inaugurato il 23 Dicembre nella bottega della confraternita in Via Santoni.
Uno degli eventi centrali del ricco cartellone natalizio sarà senz'altro il 30 Dicembre la festa per la riapertura della Galleria d'Arte Contemporanea al secondo piano di Palazzo Pianetti, con la concomitante presentazione del libro animato di didattica museale dedicato alla Galleria degli Stucchi. Il 29 Dicembre sarà la volta dell'altro prestigioso istituto culturale della città, la Biblioteca Planettiana, che con un concerto inaugurale al Palazzo della Signoria darà il via alle celebrazioni per il 150° Anniversario della costituzione della biblioteca pubblica e per il 300° anniversario del trasferimento del nucleo originario della biblioteca, il fondo Pianetti, da Todi a Jesi.
Il 26 Dicembre in Piazza Colocci si rinnoverà per il secondo anno consecutivo la festa per celebrare la nascita dello “Stupor Mundi”, avvenuta lo stesso giorno del 1194: “Buon Compleanno Imperatore. Festa per la nascita dell'Imperatore Federico II”.
La musica e il teatro saranno gli altri ingredienti del ricco programma “Jesi Natale 2009”, che proporrà il 13 Dicembre il Palio d'Inverno a cura del Circolo Culturale “L'Emporio delle Parole” al Palazzo dei Convegni, il concerto jazz dell'Andrea Molinari Quartet il 30 Dicembre al Teatro Studio Valeria Moriconi e i due appuntamenti con la Banda Musicale G.B. Pergolesi: il1 Gennaio al Teatro Pergolesi e il 5 Gennaio al Teatro Moriconi. Il gran finale della Festa di Capodanno in Piazza della Repubblica, il 31 dicembre, sarà in compagnia del musicista e cabarettista romano Andrea Rivera, con il suo ultimo spettacolo “Prossime Aperture”. Ad aprire e chiudere la serata la musica del Riciclato Circo Musicale.
Tutte le iniziative della rassegna “Jesi Natale 2009” saranno ad ingresso libero
giovedì 10 dicembre 2009
Istituita finalmente la riserva naturale del San Vicino - Canfaito
Per il WWF si tratta però di una vittoria “amara” per l’esclusione di aree fondamentali
Dopo 8 lunghissimi anni di riunioni politiche ed associative, convegni e manifestazioni alla fine il Consiglio regionale ha istituito ufficialmente la nuova Riserva naturale regionale dei monti San Vicino e Canfaito. Hanno provato in ogni modo e sino all’ultimo ad impedire la nascita di questa nuova area protetta, ma alla fine sono prevalse la costanza e l’impegno degli ambientalisti e dell’ assessorato all’ ambiente della Regione.
Si tratta indubbiamente di una vittoria “storica” per il WWF che per primo ha promosso l’istituzione di un’area protetta in quell’area e per tutte le altre associazioni ambientaliste e storiche, come ANPI, Legambiente, “Spizzichino”, CAI-TAM e altre che nel tempo si sono unite al WWF per il raggiungimento di questo importante risultato. Una vittoria che lascia però l’amaro in bocca, in quanto la perimetrazione stabilita “dall’inciucio” politico tra PD e PDL, con la mediazione di UDC, ha stravolto completamente, sia dal punto di vista ambientale che storico, il progetto originario approvato due anni fa dalla Giunta regionale che prevedeva una superficie protetta di quasi 2.500 ettari. Oggi la Riserva naturale nasce con circa 1.000 ettari in meno, tanto che per riuscire ad unire le aree del San Vicino e del Canfaito, che danno il nome all’area protetta, i politici si sono inventati uno strettissimo quanto assurdo “cordone ombelicale” che non ha alcun senso dal punto di vista naturalistico, né tantomeno storico e che creerà sicuramente grossi problemi a chi dovrà gestire l’area. Dal suo perimetro sono “spariti” importanti biotopi geologici e naturalistici come il “Fosso del Crino” che rappresenta il più lungo canyon delle Marche, il monumento geologico di “Sasso Forato”, l’intera forra di “Bocca de Pecu”, metà della stupenda “Gola di Jana”, la “Rocchetta”, la maggior parte dell’area floristica di Canfaito, i suoi faggi plurisecolari, compreso il "patriarca", il faggio più grande e più vecchio delle Marche con i suoi 650 anni, oltre 300 ettari del Demanio di Roti ecc… Ma sono stati esclusi anche veri e propri “gioielli” monumentali ed architettonici come l’incantevole borgo medioevale di Elcito e l’Abbazia di Valfucina, come pure i fondamentali luoghi storici legati alla Resistenza come gli abitati di Valdiola e l’area della battaglia tra partigiani e nazifascisti.
Tutte queste mutilazioni sono state apportate unicamente per accontentare le istanze di alcuni privati e delle solite potenti lobbies dei cacciatori e dei cavatori senza tenere conto degli inconfutabili dati scientifici, storici ed ambientali.
Poteva essere il primo prototipo marchigiano (il secondo in Italia) di area protetta che coniugasse aspetti ambientali e storici, paesaggistici e culturali, invece questa opportunità è stata svilita a causa dei compromessi e dei veti incrociati di individui, molti dei quali non hanno mai visto, neppure in fotografia, quei luoghi ancora in gran parte incontaminati.
Il WWF, insieme alle altre Associazioni, considera comunque questa perimetrazione come punto di partenza e, nella fase della redazione dl Piano della Riserva, attiverà tutte le motivazioni ambientali culturali e storiche per richiedere la modifica degli attuali confini ed inserire quelle zone attualmente escluse e che meritano di essere inserite all’ interno di questa area protetta.
da sprintonline.com
mercoledì 9 dicembre 2009
Luci accese su Ancona, luci accese per Ancona.
Segni luminosi diffusi, istallazioni luminose, luminarie e illuminazioni d’autore, disegnano un nuovo scenario urbano, svelando e mostrando sotto una nuova veste i luoghi più significativi della città dorica.
Un percorso inedito e suggestivo, a tratti giocoso, che invita alla riscoperta di una passeggiata in città.
Le vie del centro ospitano interventi site-specific temporanei di diversi artisti.
Le installazioni d’arte di Paolo William Tamburella alla Fontana del Calamo, il lighting design
di Pepi Morgia al Metropolitan, le geometrie artistiche di Moneyless lungo il Percorso Archeologico fino all’Anfiteatro Romano,
le azioni video di Mirco Rinaldi alla Banca d’Italia.
Altri interventi di illuminazione temporanea e permanente puntano i riflettori su luoghi di interesse storico, archeologico, monumenti e strade, Arco di Traiano, Statua di Cavour, Corso Carlo Alberto,
e su opere recenti di arte contemporanea, il maestoso wallpainting sui silos di Silos Granari della Sicilia al Porto, degli artisti Blu e Ericailcane, e il wallpainting all’uscita della Galleria S.Martino,
degli artisti Ozmo, M-City, Run.
Il progetto urbano vive anche nella più attuale delle dimensioni, quella digitale, grazie al
Performing Media Point, nei locali di C.so Garibaldi n.64, dove convivono il geoblog (la mappa web) con altre soluzioni interattive (mobtag, bluetooth, gps drawing) a cura di Carlo Infante,
le proiezioni dei cortometraggi d’autore di Corto Dorico, le favole per bambini in versione multimediale e un reportage video/fotografico delle precedenti edizioni di Luci d’Ancona.
In un momento di confronto cittadino l’Associazione Culturale Quattrocentometriquadri ospita gli
"Incontri con gli autori" delle installazioni artistiche presso la galleria di via Magenta 15.
In programma anche i pomeriggi di trekking urbano e appuntamenti di musica, lettura e poesia, della Rassegna Culturale Comete.
Luci d’Ancona VI edizione, è un evento promosso dal Comune di Ancona che nasce dall’iniziativa e collaborazione creativa di light designer e artisti, coinvolge enti pubblici, forze economiche e culturali,
numerosi sponsor, al fine di promuove la valorizzazione del patrimonio esistente e stimolareuna nuova visione della città.
sabato 5 dicembre 2009
Il Cappello di Natale – Montappone (FM) – 5-6-7-8-12-13 dicembre 2009
Torna lo speciale unico Mercatino natalizio interamente dedicato al cappello! Nei giorni 5-6-7-8-12-13 dicembre 2009, il borgo antico di Montappone (FM), accoglie “Il cappello di Natale”. Aperto dalle 10 alle 20. Una intera scenografia natalizia incentrata sul cappello. Sotto il grande Albero dei cappelli e nelle Casette di Natale ci sono cappelli invernali, anticipazioni estive e tante altre originali idee-regalo. Luci, musica, allegria, colori. Tombola, giochi per i più piccoli, mostra Presepi sul cappello, lavori di paglia nella stalla, pranzo con piatti della tradizione. Ingresso libero alla mostra Il cappellaio pazzo a Montappone (fino all’8 dicembre) e alla Pinacoteca di Massa Fermana.
Uno speciale Mercatino di Natale tutto dedicato al cappello! L’irresistibile magia del mercatino natalizio che anima le piazze italiane e in particolare mitteleuropee durante le festività di fine anno, torna a scaldare anche Montappone (Marche – Fermo). Nei giorni 5-6-7-8 approfittando del ponte dell’Immacolata e poi ancora nel fine settimana successivo sabato 12 e domenica 13 dicembre 2009, il borgo antico di Montappone accoglie la II edizione de “Il cappello di Natale”. Aperto dalle 10 alle 20. Anche quest’anno, il borgo marchigiano, cuore del distretto produttivo del cappello dove nascono le più belle creazioni italiane ed europee poi esportate in tutto il mondo, regala una doppia originale occasione di festa ai curiosi e agli appassionati. Se l’appuntamento estivo è ormai radicato con la manifestazione “Il cappello di paglia” che da 8 anni celebra l’eccellenza del distretto del cappello più importante d’Italia e d’Europa, si rinnova ora anche l’originale iniziativa invernale. Lo speciale Mercatino di Natale è infatti tutto dedicato al cappello, capo che rappresenta la grande vocazione del territorio e la cui lavorazione unisce tradizione e intraprendenza contemporanea. A cominciare dalla scenografia che coinvolge la piazzetta del borgo di Montappone e in cui spicca il grande Albero di Cappelli, contornato da una miriade di Casette di Natale piene di luci e colori. Nelle Casette sarà possibile trovare caldi cappelli invernali, magnifici copricapi di tradizione, splendide anticipazioni estive e tante altre idee-regalo per chi è in cerca dei doni di Natale. Le aziende che quest’anno espongono sotto il Cappello di Natale sono Ferruccio Vecchi, Sorbatti srl, Icas, Iommi Demetrio, Marini Silvano e Cosimi Nazzareno. Immancabile per onorare il periodo natalizio e la tradizione del borgo, al tepore di una stalla – dove nella tradizione cristiana si è svolto il mistero della natività – si compie l’ammirevole paziente lavoro degli artigiani marchigiani della paglia, famosi in tutto il mondo e protagonisti dell’ormai popolare appuntamento di luglio con “Il cappello di paglia”. La festa “Il Cappello di Natale” si svolge dunque da sabato 5 a martedì 8 dicembre compresi e poi sabato e domenica 12 e 13. La piazzetta del borgo di Montappone si animerà a partire dalle 10 di mattina per spegnersi alle 20, in una atmosfera che recupera la semplicità e la bellezza delle feste di Natale in paese, condivise dalla comunità. Accompagnati dalle luci natalizie del borgo che colorano l’atmosfera di gioia e festa, oltre a passeggiare e curiosare tra i banchi del Mercatino, si può pranzare con i sapori di un tempo, gustando deliziosi dolci e sapori dalla cucina della nonna che appartengono all’incanto di Natale. I più piccoli possono divertirsi con giochi semplici come “Uno…due…tre…stella!”, mentre i più grandi possono tentare la fortuna con l’immancabile tombola di Natale sotto il cappello. Intrattenimento natalizio, giochi, gusto, moda, ma anche arte. Accanto all’Albero di Cappelli, saranno infatti esposti anche alcuni presepi sul cappello, pezzi unici della creatività di Montappone. Infine, si potranno visitare con ingresso gratuito, la Mostra “Il Cappellaio Pazzo” a Montappone, esposizione di cappelli d’artista allestita nella Sala Esposizione della Scuola dell’Infanzia (fino all’8 dicembre) e la Pinacoteca Comunale a Massa Fermana dove sono conservati capolavori di artisti tra cui i fratelli Crivelli.
La II edizione de “Il cappello di Natale” a Montappone ricorda che il paese dei cappelli, con i suoi 1800 abitanti, la sua tradizione secolare artigiana legata al cappello e la capacità di diventare emblema delle 45 aziende e dei 6 comuni che compongono il distretto del cappello più importante d’Italia e d’Europa, è continuamente attivo e propositivo. Una realtà che sempre in modo discreto e originale (per esempio con la festa “Il cappello di paglia” e la mostra “Il cappellaio pazzo”) continua a porsi all’attenzione di istituzioni e media nazionali e internazionali. È grazie alla produzione di cappelli e accessori, esportata in tutto il mondo nel caso di alcune aziende anche per l’85 %, e grazie alla volontà di tramandare un sapere di generazione in generazione facendo di una passione anche l’economia di un territorio, che Montappone ha ricevuto attenzione e consensi sia negli Stati Uniti che in Canada che in tutta Europa, a cominciare dal salone del pret-à-porter di Parigi e dal Moca (Museo di Arte contemporanea) di Shanghai in Cina.
L’evento “Il Cappello di Natale” è organizzato e promosso da Pro Loco Montappone e Comune di Montappone con il sostegno delle aziende del territorio, della Regione Marche, Provincia di Fermo e Camera di Commercio di Fermo, su idea del creativo Giuliano De Minicis. Info: tel. 0734 760426, cell 333 8258462, ww.ilcappellodipaglia.it
La mostra artistica “Il Cappellaio Pazzo”
La mostra “Il cappellaio Pazzo” allestita a Montappone nella Sala Esposizioni della Scuola dell’Infanzia in Via Roma, inaugurata il 24 luglio, è aperta fino a domenica 13 dicembre. Comprende pezzi unici dalla creatività di artisti e maestri cappellai da un’idea di Giuliano De Minicis. La mostra è un omaggio alla creatività di maestri cappellai, architetti, artigiani, designer, creativi, professionisti del gusto e comuni cittadini che manifestano quanto hanno da raccontare. I copricapo in mostra sono dei veri e propri capolavori, realizzati con sapienza, pazienza, fantasia, capaci di sorprendere, emozionare, far riflettere. Hanno entusiasmato tra gli altri, gli operatori, il pubblico e la critica della prestigiosa fiera della moda prêt-à-porter di Parigi, la direttrice artistica del MoCa Victoria Lu e Paolo Sabbatini direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Shanghai, hanno rappresentato le Marche in Canada e si sono meritati la menzione nel lungo articolo che il “New York Times” ha dedicato a Montappone. I pezzi arrivano oltre che dall’Italia, da Inghilterra, Giappone, Francia, Argentina. Nell’ultimo anno in particolare sono arrivati pezzi raffinatissimi del fiorista delle star Ercole Moroni e il tenero “Via dei matti numero zero”.
Aperta sabato, domenica e nei festivi dalle 16 alle 20. Ingresso libero.
ITINERARI CICLOTURISTICI NELLE MARCHE
Il territorio collinare marchigiano digrada dolcemente verso il mare Adriatico, è immerso nel verde ed intervallato da piccoli borghi, castelli e rocche. Nonostante i declivi, uno dei modi più piacevoli per percorrere la regione, è la bicicletta, che offre al turista la possibilità di apprezzare le bellezze naturalistiche e storico- artistiche e di “assaporare” le specialità enogastronomiche tipiche delle Marche.
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venerdì 4 dicembre 2009
Toccare gli angeli Ancona dal 3 dicembre 2009 al 20 giugno 2010 Museo Tattile Statale Omero
Tracce eloquenti dell'Ancona del Settecento e del rinnovamento che pervase la città, saranno in mostra al Museo Tattile Statale Omero da giovedì 3 dicembre 2009. Testimonianze concrete ed affascinanti di un periodo di splendore quando Luigi Vanvitelli, con i suoi interventi, ridisegnava e portava all'esaltazione la forma urbana, e Gioacchino Varlè ne ornava e aggiornava, con la sua stupefacente e copiosa attività plastica, tutte le maggiori architetture. TOCCARE GLI ANGELI, consentirà di ammirare e di esplorare tattilmente inediti e pregevoli marmi di Gioacchino Varlè: due mirabili teste d'angelo, infantili e alate, provenienti dal Museo Diocesano e le figure di due evangelisti, Luca e Giovanni, provenienti dal Convento dei padri Domenicani, sottoposte, per l'occasione, ad un sapiente restauro conservativo. L’esposizione, curata da Massimo Di Matteo, Nadia Falaschini e Diego Masala, viene realizzata in collaborazione con: Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche - Urbino, Arcidiocesi Ancona - Osimo, Museo Diocesano di Ancona, Convento dei Padri Domenicani di Ancona, Studio Italia Design, Effettoluce - Castelfidardo. Con il patrocinio de: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona.
martedì 1 dicembre 2009
La stella dei Magi - Museo del Balì Saltara ( PU). Conferenza pubblica ingresso gratuito
Sabato 5 dicembre alle 17:00 conferenza pubblica al Museo del Balì - ingresso gratuito
Relatore prof. Fabrizio Bònoli - docente al Dipartimento di Astronomia, Università di Bologna
« ...abbiamo visto la stella in oriente e siamo venuti... »
Da duemila anni la “stella” che ha guidato il cammino dei Magi verso la capanna della Natività ha attirato l’attenzione: è stata immaginata da artisti e poeti, mentre storici e astronomi hanno cercato di darne una spiegazione reale.
Seguendo le differenti interpretazioni che si sono susseguite nel tempo ed esaminando i vari eventi astronomici ipotizzabili, si percorrerà l’avvincente storia della “stella di Natale” che oggi risplende sui nostri presepi.
Guida In-outlet per le Marche. www.in-outlet.it
La nuova guida In-outlet per scoprire i migliori spacci aziendali della regione.
E’ uscita la nuova edizione di In-outlet, la guida allo shopping di qualità nelle Marche, giunta quest’anno alla nona edizione.
La guida è in distribuzione gratuita presso tutti gli uffici turistici, le strutture ricettive delle Marche, ed i migliori outlet della regione.
Sarà inoltre veicolata e pubblicizzata sulle migliori testate nazionali di moda e turismo, e supportata nel territorio dalla diffusione capillare di un pratico flyer con la mappa di tutti gli outlet.
La Guida In-outlet è uno strumento essenziale e di agevole utilizzo, per scoprire i migliori spacci aziendali delle Marche, la regione in Italia che ne ha di più: dall’abbigliamento alle calzature agli accessori, ma anche arredamento, enogastronomia, articoli da regalo.
In-outlet dà informazioni sulle collezioni, sulle promozioni, sugli orari di apertura al pubblico, fornisce le indicazioni stradali su come raggiungerli.
Inoltre, grazie alla Card In-outlet, scaricabile gratuitamente dal portale ufficiale www.in-outlet.it, permette anche di usufruire di ottimi sconti negli spacci convenzionati.
Sono già oltre 10.000 gli iscritti al sito In-outlet, provenienti da tutta Italia e con la forte passione dello shopping firmato, che chiedono continuamente aggiornamenti su occasioni, notizie, prodotti in promozione.
Anche quest’anno è lunghissima la lista dei marchi che hanno scelto In-outlet, per far conoscere a tutti i consumatori il proprio spaccio: Loriblu, Rossi, Massimo Rebecchi, Debut, Walk Safari, Andrea Morelli, Tombolini, Vic Matié, OXS, Galizio Torresi, Simonetta, Clementoni, Cantori, 4-TRE-3, Rodrigo, Giorgio Grati, Le Rosse 41, Paolorossi, Malagrida, Newstone, Garofoli, Moroder, Malacari…e molti altri.
La Guida è inoltre sostenuta dall’Assessorato al Turismo della Regione Marche, dalle Province di Macerata e Ascoli Piceno, dell’Associazione Riviera del Conero.
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